martedì 24 aprile 2012

Prime Comunioni, un parroco: tunica uguale per tutti e festa comune

Clicca qui per leggere l'intervista.
Sento molto l'appello del Santo Padre perche' esattamente fra una settimana saro' ad una Prima Comunione :-)

5 commenti:

Andrea ha detto...

"Sobrietà" è una cosa, "uniforme di parrocchia" è un'altra.

Ognuno di noi è un gioiello unico uscito dalle mani di Dio, e i bambini lo sanno molto meglio degli adulti.
Nessuno di noi è immune da difetti e colpe, e anche questo i bambini sanno meglio degli adulti.

La tunica "di caserma" non può che fallire nel tentare di nascondere la prima e la seconda di queste realtà

Salvatore ha detto...

se mi posso permettere: non sono d'accordo con Andrea.
L'iniziativa di questo parroco potrebbe essere un insegnamento non solo per i bambini che ricevono la Prima Comunione, ma anche per gli adulti e quanti partecipano ai festeggiamenti.
Purtroppo dalle mie parti si è diffusa l'usanza di festeggiare questo importante evento religioso per i bambini con intrattenimenti molto "pomposi" che distolgono completamente dalla natura religiosa dell'evento.

Andrea ha detto...

Certo che si può permettere, caro Salvatore.

La invito solo a considerare ciò che ho scritto: sì alla sobrietà, che significa "mettere la festa intorno all'Eucarestia" e non "prendere l'Eucarestia come pretesto per la festa" - No alla standardizzazione gestita dal Clero.

Da un altro angolo di visuale: al centro della vita della Chiesa, le famiglie, non i preti.

Cordialmente

Anonimo ha detto...

purtroppo non è solo una questione di 'uniforme da parrocchia' o da pranzi luculliani che seguono le cerimonie che sì riempiono le chiese di tanta gente,ma è gente che entra in chiesa solo per le cerimonie poi si dissolve;ben più grave a parer mio l'ignoranza totale dei catechisti,gente volenterosa che vive la parrocchia,ma non sa niente degli insegnamenti della chiesa cattolica a riguardo dell'amministrazione dei sacramenti,i preti sono sempre in tutt'altre faccende affaccendati e scaricano l'onere e così abbiamo ragazzini che dopo 6 o 7 anni di 'catechismo'non hanno che una vaga idea del tutto e poi a 14 anni rifuggono dalla chiesa.A Raffy volevo chiedere se ha ricevuto il post dove segnalavo la bella trasmissione andata in onda ieri sera su radio Maria,alle 21, di Tornielli sulla S.Pio X,se sì,chiedo scusa.GR2

Anonimo ha detto...

Siamo al pensiero unico la dittatura stile URSS anche per i poveri fanciulli...una Chiesa che non riesce più a parlare di Cristo e si attarda su queste balordaggini è veramente sulla via del tramonto.
del resto l'esempio dei vescovi è emblematico si occupano di sociale,immigrazioni,mafia,economia,politica, mai di Cristo ...oh casta meretrix!