lunedì 2 aprile 2012

Nel caso Orlandi-De Pedis tutti "si dimenticano" di citare la nota del Vicariato di Roma del 2 luglio 2010

Facciamo un bel ripasso:

ORLANDI: VICARIATO, 'NULLA OSTA' ISPEZIONE TOMBA DE PEDIS

NOTA A TRASMISIONE 'CHI L'HA VISTO?', OK A EVENTUALE TRASLAZIONE

(ANSA) - ROMA, 4 LUG

Nulla da osservare da parte del Vicariato di Roma se l'autorita' giudiziaria italiana vorra' ispezionare nella chiesa romana di Sant'Apollinare la tomba di Enrico De Pedis, detto Renatino, boss della banda della Magliana ritenuto coinvolto nel sequestro, avvenuto nel 1983, di Emanuela
Orlandi. E nulla da eccepire se l'autorita' giudiziaria o la famiglia di De Pedis vorranno traslare altrove la salma di 'Renatino'.
E' contenuta in una nota di poche righe - trasmessa alla trasmissione di Raitre 'Chi l'la visto'?, che l'ha diffusa - la posizione del Vicariato della Capitale su un'eventuale ispezione da parte dei magistrati italiani alla tomba di De Pedis, ucciso nel 1990 in un regolamento di conti a Roma e sepolto misteriosamente nella chiesa di Sant'Apollinare, vicino a piazza Navona.
"In relazione alla vicenda riguardante la tumulazione del Signor Enrico De Pedis nelle camere mortuarie della Chiesa di Sant'Apollinare, avvenuta nel 1990 - dice la nota, che ha la data del 2 luglio scorso - il Vicariato di Roma comunica: Nulla osta da parte dell'Autorita' ecclesiastica che, su richiesta dell'Autorita' giudiziaria italiana competente, la tomba del Signor De Pedis possa essere ispezionata.
Nulla osta a che, su richiesta dell'Autorita' giudiziaria italiana competente o della famiglia del signor De Pedis, la salma possa essere traslata altrove".
Per il sequestro e l'omicidio di Emanuela Orlandi, sulla base della testimonianza di Sabrina Minardi, ex compagna di De Pedis, tre persone sono indagate dalla Procura di Roma. Il cadavere della ragazza non e' mai stato ritrovato.

© Copyright (ANSA).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
grazie per la precisazione. Ennesima dimostrazione che NON si vuole accertare la verita' dei fatti ma si vuole solo agitare le acque a proprio tornaconto.
D'altra parte siamo appena entrati nella settimana santa, che e' l'esempio sommo di questo modo di fare. Niente di nuovo sotto il sole.

Anonimo ha detto...

Uno dei problemi italiani è che produciamo troppi "giornalisti" di cui molti aspirano a diventare vaticanisti. D'altronde dopo il successo di Dan Brown, i velinari dentro al Vaticano, troveranno sempre audience. Eufemia

Anonimo ha detto...

Incredibile, Raffa! Hai letto la homepage di repubblica? Non apriranno la tomba. Qualcuno all'interno delle Mura Leonine sa. Qualcuno ancora in vita sa come e perché la cittadina vaticana Emanuela Orlandi scomparve 22 giugno del 1983 quando aveva appena 15 anni. Questo il convincimento di chi indaga sul rapimento della ragazza. Ma non si crede che nella basilica di Sant'Apollinare ci sia qualcosa di più del corpo del boss.
Alessia

Anonimo ha detto...

ma non sarebbe il caso che
1. in una chiesa un delinquente assassino non venga sepolto
2. che la chiesa mettesse a disposizione tutte e carte
3. che la si finisse di nascondere le cose
4. che si mettessero una mano sulla coscienza e la finissero di nascondersi dietro una tunica , i credenti non vogliono una chiesa come questa

Raffaella ha detto...

Siamo perfettamente d'accordo!
Ora aspettiamo il comunicato del Vaticano perche' sono piu' che sicura che, stavolta, ci sara'.
Perche'? Semplice! La faccenda non coinvolge Benedetto XVI.
R.