lunedì 23 aprile 2012

Messaggio del Papa al Congresso del turismo: occasione di nuova evangelizzazione (Radio Vaticana)

Messaggio del Papa al Congresso del turismo: occasione di nuova evangelizzazione

Anche il turismo deve essere “illuminato e trasformato dalla Parola di Dio”: è l’esortazione di Benedetto XVI nel messaggio per il VII Congresso mondiale della Pastorale del Turismo, al via oggi a Cancún. Nel documento, indirizzato al cardinale Antonio Maria Vegliò, il Papa mette l’accento su opportunità e rischi del fenomeno, rilevando come anche il turismo possa essere un’occasione di nuova evangelizzazione. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Il turismo, come le vacanze e il tempo libero, può favorire occasioni di tolleranza e pace, di dialogo e armonia in mezzo alle diversità: è quanto scrive il Papa nel suo Messaggio per il Congresso di Cancún sulla pastorale del Turismo. Non solo, “la nuova evangelizzazione alla quale tutti siamo chiamati – scrive – ci chiede di aver presente e usare le numerose occasioni che il fenomeno del turismo ci offre per presentare Cristo come risposta suprema agli interrogativi dell’uomo di oggi”. La possibilità che i viaggi ci offrono di “ammirare la bellezza dei paesi, delle culture e della natura” – si legge ancora nel documento – “ci può condurre a Dio, favorendo l’esperienza della fede”. D’altra parte, avverte, il turismo “non è esente da pericoli, né da elementi negativi”. Mali, esorta, “che bisogna affrontare urgentemente, poiché colpiscono i diritti e la dignità” dei più poveri e dei più deboli. In particolare, il Papa denuncia la deviazione abietta del turismo sessuale che devasta “dal punto di vista morale, psicologico e sanitario, la vita delle persone, di tante famiglie e, a volte, di intere comunità”. E ancora la tratta di essere umani “per motivi sessuali o per trapianti di organi, come lo sfruttamento di minori” che avvengono “tristemente in molti contesti turistici”. Tutto questo, è il suo monito, “deve indurre coloro che si dedicano” al mondo del turismo, “come pure l’intera comunità internazionale ad aumentare la vigilanza, a prevenire e contrastare queste aberrazioni”.

Il Papa auspica dunque che si lavori per promuovere un “turismo differente”. E ribadisce che il fruire di vacanze periodiche “sono un’opportunità, così come un diritto”. Il Messaggio indica tre ambiti in cui va sviluppata la pastorale del turismo. In primo luogo, afferma, il fenomeno va illuminato con la dottrina sociale della Chiesa, “promuovendo una cultura del turismo etico e responsabile, in modo che “giunga ad essere rispettoso della dignità delle persone e dei popoli”. In particolare, va promossa la cultura di un turismo “etico e responsabile”, “accessibile a tutti, giusto, sostenibile ed ecologico”. In secondo luogo, scrive, “l’azione pastorale non deve mai dimenticare” la via della bellezza. E’ importante, soggiunge, “curare l’accoglienza ed organizzare le visite turistiche nel rispetto” dei luoghi sacri e delle funzioni liturgiche. Infine, evidenzia, “la pastorale del turismo deve accompagnare i cristiani nell’usufruire delle loro ferie e del tempo libero, in modo che siano di profitto per la loro crescita umana e spirituale”. Infine, dal Papa l'invito affinché "la pastorale del turismo formi parte, con pieno diritto, della pastorale ed ordinaria della Chiesa".

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