sabato 7 aprile 2012

Il Papa giunge al Colosseo fra la folla che lo applaude. Nelle meditazioni: il tradimento degli sposi ricorda Giuda. Le missioni di pace ricordano il Cireneo (Izzo)

PAPA: GIUNTO AL COLOSSEO, FOLLA LO APPLAUDE POI INIZIA VIA CRUCIS

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 apr.

Salutato dall'applauso di circa 20mila fedeli, Benedetto XVI ha raggiunto in auto la terrazza del Palatino che si affaccia sul Colosseo, da dove segue la Via Crucis trasmessa in mondovisione. I testi delle meditazioni e delle preghiere proposte quest'anno sono incentrate sul tema della famiglia e li hanno scritti i coniugi ultraottuagenari Danilo e Anna Maria Zanzucchi, collaboratori di Chiara Lubich, la fondatrice dei Focolarini, e iniziatori con lei del Movimento "Famiglie Nuove". Il Pontefice (che ha quasi 85 anni e questa sera ha gia' presieduto in San Pietro il rito dell'adorazione della Croce, durato oltre due ore) restera' sulla terrazza mentre la Croce e' portata nelle diverse stazioni dal cardinale vicario Agostino Vallini, da due frati francescani della Custodia di Terra Santa e da alcune famiglie provenienti dall'Italia, dall'Irlanda, dall'Africa e dall'America Latina. Le torce accanto alla Croce sono tenute da due giovani della Diocesi di Roma.

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PAPA: VIA CRUCIS COLOSSEO, TRADIMENTO DEGLI SPOSI RICORDA GIUDA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 apr.

"Non poche delle nostre famiglie soffrono per il tradimento del coniuge, la persona piu' cara". Queste parole sono risuonate oggi al Colosseo, dove si svolge la tradizionale "Via Crucis" presieduta dal Papa.
Nel testo delle meditazioni preparato dai coniugi Zanzucchi e letto dall'attrice Barbara De Rossi e dallo speaker della Radio Vaticana Orazio Coclite, lo sposo che abbandona e si sottrae ai suoi doveri e' paragonato a Giuda che vendette Gesu' per 30 denari. Ma non e' una condanna quella che emerge, quanto l'invito a una conversione di vita che riporti l'unita' nelle famiglie.
"Dov'e' finita la gioia della vicinanza, del vivere all'unisono? Dov'e' il sentirsi una cosa sola? Dov'e' quel 'per sempre' che ci si era dichiarati?", ci si e' chiesto alla prima stazione. E nella settima e' stata riconosciuta "la fatica a mantenere l'impegno preso nella nostra fedelta' di sposi: non abbiamo piu' la freschezza e lo slancio di una volta. Tutto e' ripetitivo, ogni atto pare pesante, viene voglia di evadere". "Quante cadute nelle nostre famiglie! Quante separazioni, quanti tradimenti! E poi i divorzi, gli aborti, gli abbandoni!", recita la meditazione per la terza stazione. Alla undicesima stazione e' stato detto che "e' la legge dell'amore che porta a donare la propria vita per il bene dell'altro.
Lo confermano quelle madri che hanno affrontato anche la morte pur di dare alla luce il loro figlio. O quei genitori che hanno perso un figlio in guerra o in atti di terrorismo e che scelgono di non vendicarsi". "Come ogni cristiano - conclude il testo - anche ogni singola famiglia ha la sua via crucis: malattie, morti, dissesti finanziari, poverta', tradimenti, comportamenti immorali dell'uno o dell'altro, dissensi con i parenti, calamita' naturali".

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PAPA: VIA CRUCIS COLOSSEO, MISSIONI DI PACE RICORDANO IL CIRENEO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 6 apr.

"Il Cireneo ci fa pensare ai tanti volontari che in molte parti del mondo si dedicano generosamente a confortare e aiutare chi e' nella sofferenza e nel disagio". Lo ha sottolineato il testo della meditazione letto questa sera al Colosseo in occasione della Via Crucis presieduta dal Papa. "Il Cireneo ci insegna - e' stato affermato inoltre alla quinta stazione - a lasciarci aiutare con umilta', se ne abbiamo bisogno, e anche a essere cirenei per gli altri. Ci ricorda i tanti volti di persone che ci sono state vicine nei momenti in cui una croce pesante si e' abbattuta su di noi o sulla nostra famiglia". All'ottava stazione si e' chiesto invece perdono per le volte che all'aiuto degli altri ci si sottrae, "e persone innocenti pagano per la nostra latitanza". E alla nona stazione il pensiero e' stato rivolto ai cristiani che "in molti paesi soffrono persecuzioni perche' seguono Gesu'".

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