giovedì 5 aprile 2012

Il Papa: Gesù allunga lo sguardo nelle notti del male. Vede la marea sporca di tutta la menzogna e di tutta l'infamia che gli viene incontro in quel calice che deve bere

Papa: Con morte Gesù affronta marea sporca di menzogna e infamia

Roma, 5 apr. (TMNews)

Il Papa ha celebrato il giovedì santo sottolineando l'angoscia rappresentata dalla morte di Gesù, nella messa 'in coena domini' che ha presieduto a San Giovanni in Laterano.
"Gesù lotta con il Padre. Egli lotta con se stesso. E lotta per noi", ha detto il Papa nell'omelia.
"Sperimenta l'angoscia di fronte al potere della morte. Questo è innanzitutto semplicemente lo sconvolgimento, proprio dell'uomo e anzi di ogni creatura vivente, davanti alla presenza della morte. In Gesù, tuttavia, si tratta di qualcosa di più.
Egli allunga lo sguardo nelle notti del male. Vede la marea sporca di tutta la menzogna e di tutta l'infamia che gli viene incontro in quel calice che deve bere. E' lo sconvolgimento del totalmente Puro e Santo di fronte all'intero profluvio del male di questo mondo, che si riversa su di Lui. Egli vede anche me e prega anche per me".
Al momento di rivolgersi a Dio - ha sottolineato Benedetto XVI - "Gesù chiama Dio 'Abbà'. Ciò significa - come essi aggiungono - 'Padre'. Non è, però, la forma usuale per la parola 'padre', bensì una parola del linguaggio dei bambini - una parola affettuosa con cui non si osava rivolgersi a Dio. E' il linguaggio di Colui che è veramente 'bambino', figlio del padre, di colui che si trova nella comunione con Dio, nella più profonda unità con lui".

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6 commenti:

Andrea ha detto...

Un Santo Padre... santo

laura ha detto...

un'omelia da Passione. Sembra che il santo Padre abbia condiviso e condivida l'angoscia di Gesù fa venire i brividi, come nella seconda parte del ibro "Gesù di nazaret": cosa c'è dentro di Lui al di là del sorrico dolce? la sofferenza della Croce. Sono molto turbata

Anonimo ha detto...

anche a me ha turbato per la sua bellezza,velata di tristezza,mi ha fatto tornare in mente mia madre,morta quando ero troppo giovane per accettarla;bella,dolente,toccante,elegiaca.Un'altra perla da incastonare nella mia personale collana dei suoi discorsi.GR2

Andrea ha detto...

E al di là della sofferenza della Croce, cara Laura, c'è la costatazione (non la "convinzione", termine insidioso) che Dio vince - a modo Suo.

Sottolineo che l'espressione "le onde del male del mondo vengono verso di Me" (non sono le parole esatte) è presente in Maria Valtorta, "L'Evangelo come mi è stato rivelato".

Domani alle 12 don E.Zucchini parlerà di quell'opera (non so di quale suo passo) a Radio Maria

un passante ha detto...

Eppure ci sono persone che hanno timore di manifestargli apertamente apprezzamento e stima, anche se li provano. E' un Papa questo apprezzato in privato più di quanto lo sia in pubblico. E lo dico perché nel mio ambiente ne conosco qualcuno che pubblicamente nei suoi confronti ci tiene ad apparire in un modo mentre nel privato ammette tutt'altro

Andrea ha detto...

Questo avviene, caro Passante, perché si tratta di un uomo profondamente intelligente e profondamente anti-intellettuale e anti-clericale.
Anche ieri richiamava il Clero a disprezzare (per se stessi) la "tanto sbandierata auto-realizzazione" e ad annunciare "la fede della Chiesa", non "teorie ed opinioni private"