Basta col turismo sessuale e il traffico d'organi
Roma
È urgente un impegno internazionale per «prevenire e contrastare le aberrazioni» del «turismo sessuale» del «traffico d'organi» e di tutti gli «abusi e torture» in «contesti turistici, dei quali sono vittima in particolare i bambini e le persone più deboli.
Lo chiede il Papa nel messaggio al congresso della pastorale del turismo, in corso di svolgimento da ieri in Messico, a Cancun, e che si concluderà venerdì.
Nel documento Benedetto XVI afferma anche con forza il «diritto» alle vacanze, che sono anche una «opportunità», e fornisce una serie di indicazioni pastorali affinché la Chiesa sappia essere a fianco dei cristiani anche in questo ambito.
Obiettivo della pastorale del turismo sarà allora costruire una cultura delle vacanze e del tempo libero, incontrare l'umanità in questo contesto così importante nel mondo contemporaneo. Il turismo, ricorda il Papa alla fine del messaggio – indirizzato al cardinal Antonio Vegliò, presidente del «ministero» vaticano per il turismo – può diventare anche un luogo per la «nuova evangelizzazione», nutrendo «la crescita umana e spirituale delle persone», fornendo anche «spazi di preghiera e meditazione». (f.m.)
© Copyright Gazzetta del sud, 24 aprile 2012
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