venerdì 6 aprile 2012

Il Papa blocca le donne prete, l’Osservatore vara l’inserto post femminista (Rodari)

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Ci vorrebbero molte piu' donne in Vaticano: non certo donne prete ma donne in ruoli strategici.
Furono esponenti del gentil sesso a restare accanto a Gesù, sotto la Croce. Mai lo avrebbero abbandonato. Allo stesso modo le donne non abbandonerebbero il Santo Padre nel momento del bisogno come, invece, hanno fatto spesso e volentieri preti, vescovi e cardinali. Ci si rifletta sopra.

5 commenti:

raffaele ibba ha detto...

Non ho letto l'articolo ... mi sono fermato alla frase di Benedetto "le donne prete e la disobbedienza non sono la via per rinnovare la Chiesa".
La cosa è talmente patente e chiara che non dovrebbe servire riaffermarla. Invece serve.
La Chiesa si rinnova ogni Venerdì Santo con il suo Re che muore in Croce come un malfattore e, quindi, si riconosce nei due malfattori che lo accompagnano. Uno salvato perché riconosce il Re Cristo e l'altro non si sa.
Ogni tanto c'è impazienza. E ci si scorda che la pazienza è la virtù cristiana per eccellenza e si porta appresso anche le altre.
Quindi è vero che servirebbero molte più donne.
E non solo ai gradi alti della gerarchia.
La Chiesa Cattolica nel mondo si regge solo perché milioni di donne fanno ogni sorta di lavoro e nessuno glielo riconosce.
Altro che donne - prete!
La Chiesa Cattolica non esisterebbe se non ci fossero le donne a garantirne la continuità quotidiana in America Latina, in Asia, in Africa con un prete per 50.000 o 100.000 fedeli.
Ma si perde tempo con le "donne-prete" e si perde l'urgenza del quotidiano, l'urgenza di ciò che va fatto ogni giorno.
Leggere l'intervento di Benedetto XVI alla messa crismale significa capire che il Papa ascolta e sa, ma ha il cuore ferito profondamente da questa «dura esigenza, quella di amare "di più"; essere segnato in fronte, sulla spalla,dal suggello di un amore che deve essere senza limite; essere segnato da questa incertezza. se ama di "più"» (Paolo VI nei Dialoghi con Jean Guitton, Mondadori Milano 1967, pag. 212)

Ciao
r

Anonimo ha detto...

Sì, Raffa, la Chiesa non ha bisogno di donne-prete, ma di donne consacrate e laiche nei posti chiave. E di obbedienza a Cristo e al suo Vicario da parte di tutti, sacerdoti in primis. Da qui potrà partire il rinnovamento.
Alessia

Anonimo ha detto...

certi sacerdoti le donne in chiesa le vogliono soltanto quando ci sono da fare le pulizie,per il resto meno interferiscono,meglio è.Si dimentica,a mio modesto avviso,la fondamentale importanza delle donne nella trasmissione della fede ai figli,cioè quello che ha mantenuto fino ad oggi la continuità del messaggio cristiano e, senza di loro,saremmo messi peggio ancora di quanto non lo siamo.

Elio ha detto...

La Veronica asciugò il Volto Santo di Gesù sfidando i soldati e la plebaglia ...
Al presente le suore,le laiche impegnate come lei Raffaella,le mamme cattoliche ...che in silenzio pregano si spendono per il bene della famiglia e della Chiesa ... stanno ancora accanto al Suo Vicario il Santo Padre Benedetto XVI e lo consolano delle tante amarezze.Oh quale dolore! Gli Erodi del nostro tempo che dileggiano Gesù sono i molti indegni sacerdoti e vescovi che remano contro il Santo Padre.

Giacomo ha detto...

Da madre teresa ...a teresa d'avila ....a s.caterina da siena...s.chiara passando per Chiara Lubich e Chiara Almirante.... e tante di quelle religiose che sono vicine agli ultimi e ai sofferenti!
C'è una terribile "clericalizzazione" del mondo , il quale ritiene che per avere una vita piena nella Chiesa bisogna essere preti....quando invece bisognerebbe essere santi!