mercoledì 25 aprile 2012

Da Monaco a Roma. Esce in tedesco il libro di Müller-Hülsebusch: Benedetto XVI è un'autorità ma non è autoritario. E' aperto al dialogo ed un brillante "Dottor Papa"

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Qui non posso che concordare con Andrea. I tedeschi hanno una ossessione per i titoli accdemici (che rasentano il nobiliare : se hai un dottorato sei il Sig. Mario Dr.Rossi) , e comunque tutte le comunità ecclesiali protestanti hanno la cura (che nei territori a loro maggioranza hanno passato anche a molti prelati cattolici) di appellare i pastori e i vescovi apponendo il titolo accademico.
Ora: pare che, analogamente al "papa illuminato" (stile caffè accademico settecentesco) , finalmente altri ancora e non molto dissimili abbiano fiiinaaaalmeeenteee il "loro" Bishop of Rome "Joseph Dr. Ratzinger" , analogo a un qualsiasi Archbishop of Canterbury Doctor of Divinity... Capito?
Finalmente non abbiamo più il successore cattolicamente "romano" dell'umile Pescatore (che solo accidentalmente può essere dottissimo e ferratissimo nelle "scienze eologiche") , bensì un Archbishop Primate a Roma, che, così ontologicamente "aperto al dialogo", deve giocoforza essere solo un "gentile e forbito portavoce della comunità
cristiana mondiale", senza potere di legare o sciogliere, senza pareri vincolanti o anatemizzanti, senza poter più dire ché è bene e ché male a 'stò mondo, se non come timida e tentativamente ipotetica opinione di un "Primus inter Pares" episcopale, il cui unico "munus" rimasto è quello "dialogandi".... Ovviamente questo incubo è solo un "wishful thinking" altrui, e anche tante cose che stanno accadendo in questi giorni, dimostrano per l'ennesima volta (vedi ad es. lettera all'episcopato tedesco sul Pro Multis) che gli amici-solo-dell'Intellettuale hanno preso una grossa cantonata.