Buon compleanno Santità
Domenica 15 Aprile 2012
Carmine Alboretti
Il 16 aprile 1927 nella cittadina di Marktl am Inn veniva alla luce Joseph Ratzinger il futuro Papa Benedetto XVI
«Cari fratelli e sorelle, dopo il grande papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice ed umile lavoratore nella vigna del Signore».
Sembra ieri, eppure sono già passati sette anni dal quel pomeriggio di aprile che resterà per sempre impresso nella mente e nei cuori di noi tutti. Benedetto XVI si presentò al mondo con il suo tratto distintivo: l’umiltà («Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e, soprattutto, mi affido alle vostre preghiere»).
Se c’è una cosa che abbiamo imparato ad apprezzare del Santo Padre è la straordinaria capacità di abbandonarsi pienamente nelle mani di Dio; dietro i gesti più significativi ed emblematici di un pontificato così ricco di avvenimenti e di incontri si può rinvenire questo totale affidamento alla Divina Provvidenza.
Una ragione in più per credere che Joseph Ratzinger, venuto alla luce, nella cittadina di Marktl am Inn, il 16 aprile 1927, Sabato Santo, festeggerà l’ottantacinquesimo genetliaco - che precede, di tre giorni l’anniversario dell’elezione al soglio pontificio - riponendo il proprio destino terreno nelle mani di Colui che lo ha chiamato a reggere le sorti della Chiesa universale in uno dei momenti più delicati e difficili della sua bimillenaria storia.
A dir il vero di motivi di preoccupazione ce ne sarebbero fin troppi: le persecuzioni nei confronti dei cristiani anche in Paesi che dovrebbero riconoscere e garantire il diritto di libertà religiosa, gli attacchi contro la vita dal momento del concepimento fino al suo termine naturale - che, taluni, cercano, addirittura, di giustificare in omaggio a non meglio precisate teorie “evoluzionistiche” - lo stato di povertà e di abbandono in cui versano alcune aree del pianeta. E poi le manovre strumentali e capziose contro la Chiesa, il tentativo di far passare gli abusi sessuali compiuti dai religiosi - che rappresentano, senza dubbio, una macchia di cui vergognarsi, ma circoscritta - come espressione di un modus operandi di cui la Santa Sede tirerebbe le fila. Papa Benedetto non si è fatto irretire, ha continuato la sua opera di evangelizzazione su scala planetaria, senza mai nascondersi o occultare la verità, confermando nella Fede, ma anche chiedendo perdono per gli errori commessi. Per questo è riuscito ad instaurare un rapporto speciale con i giovani, come ha dimostrato lo straordinario successo ottenuto dalla Gmg di Madrid. In questi anni il Santo Padre si è speso con tutte le sue energie, senza risparmiarsi e, ne siamo certi, continuerà a farlo per l’avvenire, nonostante le ottantacinque “primavere” sulle spalle e qualche acciacco che non ne sminuisce la figura di pastore e maestro, ma, anzi, la esalta.
Buon compleanno Santità!
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6 commenti:
Domani su TV 2000 c'è una serie di programmi speciali dedicati a Papa Benedetto: il primo è ale 9,10 e l'ultimo alle 22.30. Alle 17,30: rassegna sulle GMG di Benedetto XVI sempe su TV 2000
Raffaella, nessun post per gli auguri al Santo Padre da parte degli abitanti di questa casa/blog?
Domani mattina :-))
R.
Raffy, http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=1615&ID_sezione=396
Alessia
parlando di scissioni, è andata a finire che c'è stata una scissione ma nei vetero-cattolici, permettetemi di dire : mah
http://www.kathpress.at/site/nachrichten/database/46284.html?SWS=6036db5a2d6f69c54b5aa7f16bc96d82
a volte mi viene in mente una battuta in un fumetto di Altan.
Una persona dice "io sono di sinistra" e l'altro "anch'io sono di sinistra" e di nuovo il primo dice "Che bello, allora mettiamoci insieme che poi facciamo una scissione".
OK. Grazie!
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