domenica 15 aprile 2012

Buon compleanno, Joseph! (Vian)

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3 commenti:

Andrea ha detto...

Quindi il vecchio amico Joseph è un "intellettuale", capace di proporsi degnamente nel dialogo con i laicisti ("Il Sole 24 ore", punta di lancia nella predicazione neo-ottocentesca che ha caratterizzato lo scorso anno - 150° dall'annessione della Penisola Italiana al regime massonico cavuriano).

Lo porteremo a "pentirsi" dei suoi residui di "fede" ai piedi della statua di Giordano Bruno, a Campo de' Fiori.

E chi scrive questo? il direttore dell' "Osservatore"

Regimental ha detto...

Dear Andrew,
ma è da sempre chiaro che il Dr. Vian è un irriducibile montiniano (con tutti annessi e connessi) !

Andrea ha detto...

Dear Regimental,

papa Paolo VI era un uomo di profonda cultura, se vogliamo con i suoi eccessivi entusiasmi maritainiani (bisognerebbe poi parlare delle diverse fasi di J.Maritain), ma non era un "intellettuale".

Qui siamo in presenza di una vera guerra, probabilmente (non sono ben informato, lo dicevo in altra occasione) dovuta soprattutto all'ambiente salesiano (card. Bertone).

Vogliamo fare una notazione geografica?
Se la formazione delle persone è "occidentale" (l'angolo d'Italia che si estende da Milano alle Alpi Occidentali), è altamente probabile che esse sbandino gravemente, cioè che confondano la vergognosa arroganza massonica con la cultura. La connessione con il XIX secolo (Torino come "piccola Parigi", cioè come testa di ponte antiromana al di qua delle Alpi) è evidente.

Papa Paolo era "l'unico italiano che parlasse francese senza accento italiano", ma era bresciano.

Last but not least: se vuole, dia un'occhiata al commento a "Quando la fede genera cultura.." (ieri)

Thank you very much