venerdì 13 aprile 2012

Altri ex anglicani nell'Ordinariato di Walsingham. Cerimonia di benvenuto nella parrocchia di St Anne a Darlington (O.R.)

Cerimonia di benvenuto nella parrocchia di St Anne a Darlington

Altri ex anglicani nell'Ordinariato di Walsingham

Londra, 12. Circa duecento fedeli e venti ex membri del clero anglicano in Inghilterra hanno deciso, nella trascorsa Settimana Santa, di divenire cattolici e di entrare nell'Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham. Essi si aggiungono agli oltre mille fedeli e sessanta ex membri del clero anglicano che hanno già compiuto questa scelta in occasione della Settimana Santa del 2011.
Il 4 aprile, nella parrocchia St Anne, a Darlington, si è svolto l'incontro tra cinquantotto nuovi fedeli cattolici con monsignor Keith Newton, ordinario dell'Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham. Poche ore prima, questi nuovi fedeli si erano uniti all'incontro di preghiera tenuto dai fedeli anglo-cattolici presso la chiesa di St James, sempre a Darlington.
A guidare il gruppo verso la parrocchia cattolica è stato Ian Grieves, pastore per ventitré anni a St James. «Tutti noi ex anglo cattolici siamo molto preoccupati per i nostri fratelli anglicani», ha dichiarato ai giornalisti l'ex pastore, che ora ha appena iniziato a frequentare il seminario di Allen Hall, a Londra, con il fine di essere ordinato sacerdote. «Siamo preoccupati -- ha continuato -- perché nella Chiesa d'Inghilterra è sempre più forte la determinazione di procedere all'ordinazione di donne vescovo senza una decisione su quale provvedimento adottare a favore dei fedeli di orientamento tradizionalista che non ritengono per loro possibile accettare che una donna eserciti su di loro l'autorità ecclesiastica».
Lo scorso febbraio, la maggioranza dei membri del Sinodo generale, l'assemblea nazionale degli anglicani inglesi, ha respinto l'ipotesi che possano essere adottate delle norme speciali per le comunità parrocchiali che non riconosceranno con fondamento teologico l'autorità ecclesiale di donne ordinate vescovo. Il prossimo mese, il problema verrà riproposto all'interno dell'organismo anglicano inglese chiamato «House of Bishops» prima della definitiva decisione sulle ordinazioni di donne vescovo, che verrà presa, a luglio, nel corso della sessione estiva del Sinodo generale.
Nicola Reevs, ex fedele della comunità anglo-cattolica di St James a Darlington, è ora divenuto membro della parrocchia di St Anne. Conversando con alcuni giornalisti, ha precisato «di non avere scelto di divenire cattolico solo per un senso di fedeltà nei confronti dell'ex pastore Ian Grieves». «Non credo che questa sia la motivazione principale», ha affermato. «Tuttavia -- ha aggiunto -- il sentimento di fedeltà non è certo qualcosa di sbagliato. Per ogni comunità, il prete è un insegnante di valori spirituali, è colui che ci indica la strada giusta da seguire nella nostra vita».
Anche tra quanti hanno deciso di rimanere fedeli della parrocchia anglicana prevale il senso di comprensione per coloro che, invece, hanno scelto la comunione con la Chiesa cattolica. Il pastore Granville Gibson ha da poco preso il posto di Ian Grieves a St James. Per lui la scelta dell'ex pastore e degli altri fedeli non deve essere un argomento di divisione o di scandalo. «Penso che sia corretto che ognuno sia coerente alle proprie scelte», ha aggiunto. Alcuni tra i più anziani fedeli di St James hanno deciso di rimanere nella parrocchia anglicana. tuttavia non riescono a concepire come sarà per loro possibile accettare in futuro l'autorità di un vescovo donna. Fra questi l'ottantenne Peter Way, che spera che, nella riunione di luglio, il Sinodo generale sia in grado di prendere una decisione su questo tema.

(©L'Osservatore Romano 13 aprile 2012)

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