lunedì 26 marzo 2012

L’addio del Papa al Messico: siate fedeli alle vostre radici cristiane, non lasciatevi intimorire dal male

L’addio del Papa al Messico: siate fedeli alle vostre radici cristiane, non lasciatevi intimorire dal male

Il Papa si è congedato dal Messico, prima tappa del suo 23.mo viaggio apostolico internazionale, con una breve ma toccante cerimonia all’aeroporto di León-Guanajuato, dove il Pontefice è stato salutato dal presidente Calderón, dalle autorità civili e religiose. Il servizio del nostro inviato a León, Giancarlo La Vella:

“La conclusione della visita in Messico non è la fine del mio affetto e della mia vicinanza ad un Paese che porto nell’intimo di me stesso”. Il Papa, dopo il saluto del presidente Calderón, lascia un’altra traccia del suo amore ad un popolo che il Pontefice esorta ad essere fedele a se stesso e a non lasciarsi intimorire dalle forze del male, ma a guardare al futuro alla luce delle sue radici cristiane. Benedetto XVI ricorda poi i problemi, le preoccupazioni e le lacerazioni di questo Paese. Condivido le gioie e i dolori dei fratelli messicani – ha detto il Papa – li porto con me per metterli in preghiera ai piedi della Croce, nel cuore redentore di Cristo. Ha poi continuato:

En estas circunstancias, aliento ardientemente...

“In queste circostanze, esorto ardentemente i cattolici messicani e tutti gli uomini e donne di buona volontà, a non cedere alla mentalità utilitarista, che finisce sempre col sacrificare i più deboli ed indifesi. Li invito ad un sforzo solidale che permetta alla società di rinnovarsi dalle sue fondamenta per realizzare una vita degna, giusta ed in pace per tutti”.

E questo, attraverso le virtù evangeliche della promozione umana e della carità. Infine l’adios del Papa ai messicani nel senso ispanico del termine: “rimanete con Dio”, “nell’amore di Cristo, nel quale tutti ci incontriamo e ci incontreremo”.

Poi il decollo dell’aereo papale alla volta di Cuba, accompagnato dai canti tradizionali dei Mariachi, che hanno fatto da colonna sonora a tutta la permanenza di Benedetto XVI a Guanajuato.

Archiviata, dunque, la visita messicana: rimangono parole, suoni, emozioni, intenzioni, che difficilmente la gente di qui potrà dimenticare.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

'el grande teologo que habla con sencillas',il grande teologo che parla con semplicità,è la più bella definizione del papa che abbia mai letto,un titolo di una testata messicana che ha capito tutto di lui (e da noi?)GR2