mercoledì 10 ottobre 2012
Sinodo: il riconoscimento del ruolo delle donne nella Chiesa, essenziale per la nuova evangelizzazione (R.V.)
Sinodo: il riconoscimento del ruolo delle donne nella Chiesa, essenziale per la nuova evangelizzazione
Lavori a porte chiuse, stamani, al Sinodo generale sulla nuova evangelizzazione, in corso in Vaticano. In programma, la prima sessione dei circoli minori. La discussione generale riprende nel pomeriggio, con l’intervento dell’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, per illustrare la sfida della nuova evangelizzazione dal punto di vista anglicano. Ieri pomeriggio, invece, ampio intervento del cardinale Marc Ouellet: il prefetto della Congregazione per i Vescovi ha presentato una relazione sulla recezione, nel mondo, dell’Esortazione apostolica "Verbum Domini", siglata due anni fa da Benedetto XVI e frutto del Sinodo sulla Parola di Dio del 2008. Il servizio di Isabella Piro:
Più di 200mila copie diffuse in diverse lingue, tra cui 60mila solo in italiano. I numeri della Verbum Domìni parlano chiaro: la distribuzione è stata ampia in tutto il mondo. Ma l’elemento di maggior compiacimento, spiega il cardinale Ouellet, si riscontra nell’entusiasmo crescente dei fedeli per la Lectio Divina, sempre più praticata negli ambienti più diversi. Percorsi formativi, inoltre, vengono offerti dalle diocesi o dalle comunità per sostenere questo modo di incontrare Dio attraverso la Sacra Scrittura. Altri risultati positivi, continua il porporato, si contano nell’animazione biblica, soprattutto nelle parrocchie: numerose le Settimane o gli Anni biblici organizzati dalle Chiese locali, così come gli eventi di lettura ininterrotta della Parola di Dio.
Particolare, poi, l’iniziativa dei vescovi statunitensi che hanno messo a punto una guida omiletica per sacerdoti e diaconi come risposta alla Verbum Domini. Si è persino organizzato un Festival della predicazione. Anche il settore scientifico ha espresso apprezzamento per l’Esortazione apostolica, definita "il più importante documento ecclesiale sulla Scrittura dopo il Vaticano II" e che ha portato ad un’accresciuta collaborazione tra pastori, teologi ed esegeti, contribuendo anche alla recezione del libro del Papa dedicato a Gesù di Nazaret. Centrale anche la riflessione cristologica ed antropologica dell’Esortazione apostolica che afferma: l’uomo è creato dalla Parola di Dio ed è quindi figlio di Dio in Cristo.
Infine, il cardinale Ouellet ha messo in stretta relazione la Verbum Domini con la nuova evangelizzazione: l’Esortazione apostolica, infatti, si conclude con una preghiera affinché lo Spirito Santo susciti “zelanti annunciatori e testimoni del Vangelo”, tema principale dell’attuale Sinodo.
Ma ieri pomeriggio, l’Assemblea dei vescovi ha riflettuto su numerose tematiche, tra cui quella del ruolo delle donne: nella Chiesa, si è detto in Aula, esse rappresentano i due terzi dei membri complessivi, eppure molte di loro si sentono discriminate. Ma bisogna affermare con chiarezza, ha ribadito il Sinodo che, se la Chiesa non ordina sacerdoti donne, non è perché esse siano meno capaci o meno degne, ma solo perché il sacerdote è un rappresentante di Cristo, venuto per sposare l’umanità. Fondamentale, quindi, il contributo consistente delle donne all’evangelizzazione e gesti forti dovrebbero indicarlo chiaramente, perché - hanno sottolineato i Padri sinodali - senza donne felici, riconosciute nella loro essenza e fiere di appartenere alla Chiesa, non ci sarà la nuova evangelizzazione.
Ancora: il Sinodo ha ricordato l’importanza della nuova evangelizzazione anche nell’ambito ecologico, poiché essa implica il rispetto di tutti gli esseri viventi, e del dialogo tra fede e cultura, alla ricerca di punti di incontro con coloro che sono aperti alla verità ed impegnati nella ricerca del bene comune. Un grande aiuto, in questo senso, arriva dalle parrocchie, che non devono essere soltanto centri di servizi spirituali, ma devono ‘fare rete’, affinché le comunità ed i gruppi di fedeli si sentano davvero discepoli missionari di Cristo.
La sfida, in fondo, è quella di far comprendere al mondo che la fede cristiana non è in contraddizione con la ragione umana. Di qui, l’esortazione ad evangelizzare attraverso una testimonianza di fede che aiuti l’uomo ad affrontare, ad esempio, il dramma della morte grazie ad una cultura della vita che ne spieghi il senso. Ed è per questo che i Padri sinodali hanno richiamato alla memoria le parole del cardinale Suhard, iniziatore della Missione in Francia: “Non si tratta di costringere il mondo a entrare nella Chiesa così come essa è, bensì di fare una Chiesa capace di accogliere il mondo così come esso è”.
Infine, proiezione speciale, ieri sera, nell’Aula del Sinodo: i partecipanti all’Assemblea hanno, infatti, assistito in anteprima ad una versione sintetica del docu-film sul Concilio Vaticano II, realizzato dal Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e da Micromegas Comunicazione, grazie ad immagini inedite della Filmoteca vaticana. La distribuzione mondiale del documentario inizierà domani, giorno di apertura dell’Anno della Fede, indetto da Benedetto XVI proprio per commemorare il 50.mo anniversario conciliare.
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