domenica 28 ottobre 2012

Sinodo, il Papa: il piccolo concistoro di novembre allarga al mondo quello di febbraio (Izzo)

SINODO: PAPA, PICCOLO CONCISTORO ALLARGA AL MONDO QUELLO DI FEBBRAIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 27 ott. 

"Vorrei esprimere i miei auguri ai sei nuovi cardinali. Con il piccolo Concistoro che si terra' il 24 novembre, volevo completare il Concistoro di febbraio perche' la Chiesa e' di tutti i popoli, parla tutte le lingue, non e' la Chiesa di un continente solo". 
Lo ha detto il Papa intervenendo a braccio all'ultima congregazione generale del Sinodo. Il riferimento del Pontefice e' al fatto che i 22 nuovi cardinali creati lo scorso 18 febbraio erano in larghissima maggioranza europei e in particolare italiani di Curia.
"Anche se la Chiesa sente venti contrari, tuttavia - ha sottolineato ancora il Pontefice nel suo saluto finale ai 262 padri sinodali - sente soprattutto il vento dello Spirito Santo che ci aiuta, ci mostra la strada giusta; e cosi', con nuovo entusiasmo, mi sembra, siamo in cammino e ringraziamo il Signore perche' ci ha dato questo incontro veramente cattolico". 
Qui al Sinodo, ha osservato Ratzinger, "abbiamo sentito come la Chiesa anche oggi cresce, vive". "Penso, per esempio, a quanto ci e' stato detto sulla Cambogia, dove di nuovo nasce la Chiesa, la fede; o anche sulla Norvegia, e tanti altri. Vediamo come anche oggi dove non si aspettava, il Signore e' presente e potente e il Signore è operante anche tramite il nostro lavoro e le nostre riflessioni". 
"Ringrazio tutti: i padri del Sinodo, gli uditori, con le testimonianze veramente spesso molto commoventi, gli esperti, i delegati fraterni che ci hanno aiutato; e sappiamo che tutti vogliamo annunciare Cristo ed il suo Vangelo e combattere, in questo tempo difficile, per la presenza della verita' di Cristo e per il suo annuncio". "Soprattutto - ha poi concluso - vorrei ringraziare i nostri presidenti che ci hanno guidato dolcemente e decisamente, i relatori che hanno lavorato giorno e notte. Io penso sempre che sia un po' contro il diritto naturale lavorare anche di notte, ma se lo fanno volontariamente si possono ringraziare e dobbiamo sentirci grati; e, naturalmente, il nostro Segretario Generale, indefesso e ricco di idee".

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