venerdì 19 ottobre 2012

Sinodo. Il cardinale Dziwisz: annuncio del Vangelo, rivedere linguaggi e stili della comunicazione

Clicca qui per leggere l'intervista.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'esimio cardinale sarebbe un ottimo ministro della propaganda.
A senso unico. Mai fargli domande che potrebbero risultare imbarazzanti, vero?
alessia

Luisa ha detto...

R. - "Deve rivedere tutta la comunicazione con il mondo di oggi, non solamente con i giovani, ma con tutti. Bisogna riflettere sui modi di trasmettere la fede e con quale linguaggio."

Ma se è dal Vaticano II che ci viene martellato che bisogna adattare il linguaggio per comunicare, per entrare in dialogo con il mondo!
Se è in virtù di quell`aggiornamento anche del linguaggio che sono state prese innumerevoli iniziative , che son state fatte sempre nuove aperture, e oggi, dopo 50 anni di applicazione del Vaticano II e di passi compiuti in suo nome, ci viene detto, il cardinal Dziwisz non è il solo, che bisogna trovare un nuovo linguaggio, ma allora quel linguaggio nuovo postconciliare è stato fallimentare a livello dei frutti, perchè non dirlo?