mercoledì 10 ottobre 2012

Sinodo, Dolan: la confessione aiuta a cambiare il mondo. Leonard: nella Chiesa molte donne si sentono discriminate. Gokim: la Chiesa impari ad essere umile (Izzo)

SINODO: CARDINALE DOLAN, CONFESSIONE AIUTA A CAMBIARE IL MONDO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 ott. 

La Chiesa Cattolica puo' contribuire a rendere migliore il mondo se riscopre il sacramento della penitenza. Ne e' convinto il presidente dei vescovi statunitensi e arcivescovo di New York, cardinale Timothy Dolan, che intervenendo al Sinodo denuncia: "il Concilio Vaticano II ha fatto appello a un rinnovamento del sacramento della penitenza, purtroppo e con tristezza quello che abbiamo ottenuto invece e' stata la sparizione del sacramento". "Cosi' ci siamo impegnati - spiega - a chiedere la riforma delle strutture, dei sistemi, delle istituzioni, della gente diversa da noi. Si', questo e' positivo".
Secondo il cardinale Dolan, "la risposta alla domanda 'cosa c'e' di sbagliato nel mondo?' non e' la politica, l'economia, il secolarismo, l'inquinamento, il riscaldamento globale... sono due parole: sono io", come scrisse Chesterton. "Ammetterlo - sottolinea - porta alla conversione del cuore e alla penitenza, fulcro dell'invito evangelico. Cio' accade nel sacramento della penitenza. E' questo il sacramento della Nuova Evangelizzazione. "Credo che il sacramento piu' importante della Nuova Evangelizzazione - conclude - sia il sacramento della penitenza, e ringrazio Papa Benedetto per avercelo ricordato". In aula e' intervenuto anche l'arcivescovo di Parigi e presidente dei vescovi francesi, Andre Vingt-Trois, per il quale "in molti paesi occidentali, la nuova evangelizzazione e', in realta', un primo annuncio, tenuto conto della secolarizzazione generale dei costumi e della cultura". 
"Piu' dell'ignoranza - ha detto - dobbiamo deplorare una cultura influenzata dal linguaggio mediatico e il suo ricorso all'immediatezza e all'affettivita'". "Dobbiamo investire tutti i nostri mezzi - ha suggerito il cardinale di Parigi - nella formazione del clero e dei laici affinche' siano capaci di mostrare che l'adesione alla fede cristiana non e' in contraddizione con la ragione umana. Dobbiamo essere piu' consapevoli - ha concluso - di essere depositari di un tesoro per il futuro dell'umanita' nonche' portatori di speranza". 

© Copyright (AGI)

SINODO: LEONARD, NELLA CHIESA MOLTE DONNE SI SENTONO DISCRIMINATE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 ott. 

"Nella Chiesa, i due terzi dei membri sono donne. 
Tuttavia, molte di loro si sentono discriminate. Senza donne felici, riconosciute nella loro essenza e fiere di appartenere alla Chiesa, non ci sara' Nuova Evangelizzazione". A pronunciare queste parole nell'Aula del Sinodo e' il primate del Belgio, monsignor Andre' Leonard.
"E' il momento di dire - afferma - che, se la Chiesa non ordina sacerdoti donne, non e' perche' sono meno capaci o meno degne! Anzi! E' solo perche' il sacerdote non e' soltanto un 'ministro del culto', ma anche un rappresentante di Cristo Sposo, venuto per sposare l'umanita'". "Rendiamo grazie - esorta l'attuale arcivescovo di Bruxelles, presidente della Conferenza Episcopale - per la qualita' e la specificita' del contributo consistente delle donne all'evangelizzazione". "Gesti forti - conclude - dovrebbero indicarlo chiaramente".

© Copyright (AGI)

SINODO: ARCIVESCOVO DI MANILA,LA CHIESA IMPARI AD ESSERE UMILE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 10 ott. 

"La Chiesa deve imparare l'umilta' da Gesu'" che "e' chiamata a imitare nel rispetto per ogni persona umana: Egli ha difeso la dignita' di tutti, in particolare di quanti sono trascurati e disprezzati dal mondo. Amando i suoi nemici, egli ha affermato la loro dignita'". 
Lo afferma l'arcivescovo di Manila, monsignor Luis Antonio Gokim, intervenendo al Sinodo. Secondo il presule, "la Chiesa deve scoprire la forza del silenzio: confrontata con il dolore, con i dubbi e con le incertezze delle persone, non puo' fingere di offrire soluzioni semplici".

© Copyright (AGI)

2 commenti:

Fabiola ha detto...

Sono una donna. Sono felice, quanto è dato di esserlo in questa "valle di lacrime" e fiera di appartenere alla Chiesa cioè a Cristo.
Sarò un po' idiota?

un ins.di Religione ha detto...

riguardo all'intervento del primate del Belgio desidero fare un paio di considerazioni: le donne nella chiesa,dice mons. Leonard, si "sentono discriminate"...Questa affermazione mi lascia alquanto perplesso...Ma dove? ma quando? se c'è una religione dove il ruolo della donna è veramente e autenticamente valorizzato quella è proprio la Religione e la Chiesa cattolica! alcuni esempi: la stragrande maggioranza degli ins. di Religione sono donne..ve lo garantisco poichè sono del mestiere e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario!..lo stesso dicasi x le catechiste nelle parrocchie. Le donne fanno parte dei consigli parrocchiali e decanali e diocesani, ricoprono spesso ruoli importanti in molti uffici di curia, fanno parte e anzi spesso dirigono i cori parrocchiali,ci son donne che dirigono giornali diocesani,alle bambine e ragazzine è consentito di fare le chierichette alla pari dei loro "colleghi" maschi ecc ecc...potrei continuare ancora ma mi fermo. Mi chiedo: se davvero la Chiesa cattolica discriminasse le donne,permetterebbe tutto ciò?..non credo proprio!..Naturalmente la questione sulla quale si vuole andare a parare ogni qual volta si solleva questo argomento è sempre e solo la solita : il fantomatico "sacerdozio" femminile. Qui mons. Leonard, che peraltro è molto migliore del suo predecessore Daneels, senza mostrare in verità alcun cedimento dice però che servono "gesti forti" x "giustificare" in qualche modo tale "esclusione" del gentil sesso. anche qui, mi si permetta di dire che l'unico "gesto forte" x "giustificare" l'esclusione femminile dal sacerdozio sarebbe semplicemente il ribadire con gentilezza certo ma pure con chiarezza e senza giri di parole le innumerevoli prese di posizione( che hanno il carattere della definitività) operate dai Papi Paolo VI prima e Giovanni Paolo II poi. non serve nessun altra "giustificazione" poichè tutto è spiegato in quei documenti con più che sufficente chiarezza! un ultima considerazione: io conosco moltissime donne che lavorano attivamente nella Chiesa: dai discorsi fatti con loro mi sono convinto che le prime a considerare ASSURDA la rivendicazione del "sacerdozio femminile" sono proprio le dirette interessate!!...