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8 commenti:
Se qualcuno vuole, c'è il mio commento a "Card. Kasper.." (1° ottobre)
Tutta la canea vuole il santo/colpevole subito graziato. Io penso che non lo sarà
Le ultime quattro righe sono decisamente bislacche.
Alessia
.............
R.
articolo interessante, soprattutto in certe valutazioni, indubbiamente verosimili. Peccato che si perda nelle ultime righe, paragonando i tempi di un processo per furto (tra l'altro con l'imputato reo confesso) coi tempi di un processo per la canonizzazione.
Ma il punto, caro Anonimo, è proprio quello della chiusa dell'articolo: Buonismo (santificatore dei delinquenti) trionfante, contrapposto al Realismo che constata gli atti delle persone.
Certamente la congiura dei media -Sala Stampa vaticana compresa- è buonista (Gabriele "santo") e complottista ("chissà cosa c'è dietro").
Cosa c'è dietro? il fatto che si ritiene- a partire da Gabriele- che la piazza mediatica, con i suoi mille venditori di fumo, sia assai più abilitata a giudicare del Papa e dei corretti comunicatori
Se GP2 ha perdonato il suo attentatore che per poco non lo spedisce all'altro mondo,non vedo come BXVI possa esimersi dal perdonare giuda junior,quello che mi intriga di più è la frase brevissima(Ratzinger è sempre stato un uomo di poche parole e molta sostanza)detta dal papa ai 3 cardinali inquirenti'andate avanti'che può significare moltissimo.....GR2
Perdonare è una cosa, caro GR2. Significa non cercare vendetta personale e affidare il "nemico" al Signore.
Tutt'altra cosa è la grazie del Capo dello Stato. Qui, soprattutto in presenza di un Buonismo obbligatorio tipo "arcobaleno" e di una rivendicazione di "santità" da parte del reo stesso, è fondamentale NON graziare
Il perdono non sostituisce la giustizia.
Alessia
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