lunedì 15 ottobre 2012

Quant’è difficile per un ricco entrare nel Regno di Dio. Benedetto XVI all’Angelus (O.R.)

Benedetto XVI all’Angelus in piazza San Pietro

Quant’è difficile per un ricco entrare nel Regno di Dio

Il rapporto tra ricchezza e santità è  il tema della riflessione proposta dal Papa ai fedeli  giunti ieri, domenica 14 ottobre, in piazza San Pietro per il consueto appuntamento domenicale dell’Angelus
Riferendosi all’episodio narrato nel Vangelo di Marco, Benedetto XVI è tornato dunque su una tematica che ha spesso suscitato interrogativi. 
Non c’è una relazione diretta tra abbondanza dei beni posseduti e l’impossibilità, per i ricchi, di percorrere la via della santità. 
Tutto dipende, ha notato il Pontefice, dall’uso che se ne fa. Certo, ha detto il Papa ripetendo l’insegnamento di Gesù, «quanto è difficile per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel Regno di Dio». Ma poi ha anche ricordato  che ciò che è impossibile agli uomini non è impossibile a Dio. «Chi è ricco — è la strada indicata — non sia talmente attaccato ai propri beni da rinunciare alla propria salvezza», anzi li usi «in modo evangelico»  per «entrare nella pienezza della vita».  
Del resto «la storia della Chiesa — ha detto ancora — è piena di esempi di persone ricche, che hanno usato i propri beni in modo evangelico, raggiungendo anche la santità». 
Infine il Papa ha ricordato la beatificazione a Praga di Federico Bachstein e dei 13 frati minori che con lui hanno condiviso il martirio.

(©L'Osservatore Romano 15-16 ottobre 2012)

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