venerdì 26 ottobre 2012

Mons. Martin Su di Taiwan: privilegio essere al Sinodo, dalla Cina siamo solo in due


Mons. Martin Su di Taiwan: privilegio essere al Sinodo, dalla Cina siamo solo in due 

Nei giorni scorsi, al Sinodo è giunto il messaggio di mons. Lucas Ly, vescovo di Fengxiang in Cina, il quale ha espresso dispiacere per la sua assenza ai lavori in Vaticano. Dal canto loro, i padri sinodali hanno spiegato che anche se impossibilitati ad intervenire, i vescovi della Cina continentale sono stati considerati “spiritualmente presenti” in Aula. Al Sinodo, lo ricordiamo, hanno partecipato presuli provenienti da Hong Kong e Taiwan. Tra questi ultimi, il vescovo della diocesi taiwanese di Taichung, mons. Yao-Wen Martin Su. Il nostro inviato al Sinodo, Paolo Ondarza, lo ha intervistato: 

R. – It’s my privilege to be here...

E’ un privilegio essere qui in occasione del Sinodo dei vescovi. In questi pochi giorni a Roma, in Vaticano, mi sono sentito a casa, perché ho potuto incontrare il Santo Padre, i vescovi e gli altri fratelli e sorelle da ogni paese. Mi sono sentito come in una famiglia proveniente da tutto il mondo. 

D. – Il suo augurio per questo Sinodo?

R. – My wish for this Synod...

Il mio desiderio per questo Sinodo è quello di rinnovare la mia fede personale in Dio e, rinnovando me stesso, ricevere la grazia per tornare nel mio Paese e mettere a frutto ciò che qui ho appreso e condividerlo con tutta la comunità di Taiwan. Quindi, desidero che questo Sinodo costituisca un traguardo importante, una nuova tappa per la nostra Chiesa.

D. – Lei è qui in rappresentanza anche della Chiesa in Cina, con quale stato d’animo vive queste giornate di lavori?

R. – I come from Taiwan…

Come lei sa, sono qui sia in rappresentanza della nostra Chiesa di Taiwan che di quella cinese. Sono davvero dispiaciuto che i miei confratelli non siano potuti essere al Sinodo. Il cardinale vescovo di Hong Kong ed io siamo stati gli unici due vescovi cinesi che sono venuti a Roma. Desidero pregare per la Chiesa cinese, perché possa ricevere la grazia di Dio da questo Sinodo e, attraverso la grazia affrontare le sfide che l’attendono. E chiedo la benedizione al Signore per tutti i cinesi, specialmente per i fedeli. Il mio miglior augurio è per loro.

D. – Che cosa significa parlare di nuova evangelizzazione per la Chiesa di Taiwan?

R. – I suppose the new evangelization...

La nuova evangelizzazione dovrebbe riportarci ad una fede profonda in Dio, a un rapporto profondo con Lui, in modo che, forti di questa fede, possiamo diffondere il Vangelo a tutti a Taiwan.

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