mercoledì 3 ottobre 2012

Molto grave l'editoriale di Franco Cardini

Clicca qui per leggere l'editoriale.
Caro Cardini, rimpiange i tempi in cui i panni sporchi si lavavano in famiglia? Si nasconde dietro un imputato (sabato, grazia o non grazia, scriveremo se e' colpevole o innocente) per affermare che il Pontificato e' inadeguato addirittura per l'ingenuita' del Papa? Ma davvero vogliamo tornare ai tempi in cui i media si accontentavano di un comunicato senza porsi troppe domande? Suvvia...
La verita' e' che la curia romana ed i suoi uffici non sono e non sono mai stati all'altezza di Benedetto XVI.
E non parliamo solo di prelati ma anche di laici che si sono dimostrati piu' di ostacolo che di aiuto in questi anni. Esiste in Vaticano (come in Italia e in tantissimi altri Paesi) tutto un sottobosco che vive di gossip, di pettegolezzi, di maldicenze e di diffamazioni. Papa Benedetto, con un coraggio inaudito, ha fatto pulizia in tanti settori. Credo che, purtroppo, sia venuto il momento di azionare l'aspirapolvere anche nelle stanze in cui  vivono  e/o lavorano anche persone di cui ci si dovrebbe fidare.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Nell'articolo di sabato Cardini si chiedeva retoricamente chi fosse il vero imputato. Oggi si è dato la risposta. Peccato sbagli bersaglio assolvendo un giuda megalomane che si ritiene all'altezza di poter sparare giudizi, che definire avventati è poco, su un uomo della levatura di Joseph Ratzinger, in nostro Papa e di venderlo, se non per denaro per qualche altra motivazione non meno turpe, ai media.
Alessia

Anonimo ha detto...

Se mi permetti,Raffy,vorrei dirti l'idea che mi sono fatto io dopo aver meditato a lungo su questa incresciosa vicenda e dopo aver letto moltissimi commenti esteri;si tende a far passare gabriele per un eroe che finalmente mette a nudo l'inadeguatezza di questo papa,troppo anziano,incapace di prendere decisioni,attorniato da mali consiglieri arruffoni ed incapaci,con un ufficio stampa a dir poco fantozziano.Sotto il precedente pontificato accaddero fatti ben più gravi di questo,con diversi omicidi,intrallazzi internazionali da Hitchcock,et alia,eppure nessun libro era uscito,nessun giornale sbeffeggiava il papa e soprattutto quasi nulla trapelava,ora la mia domanda è:si pensava che questo papa fosse poco più di un transito di poco spessore,data l'età si presupponevs che stesse calmo e facesse lo stretto necessario,quando ha cominciato a fare,apriti cielo,una campagna contro che neanche quella di Russia,certo ha pestato diversi piedi,ma farlo passare per quello che fuoriesce dai giornali è un atto di bassa e perfida iniquità,ciò che hanno scritto di lui in questi 7 anni avrebbe abbattuto un elefante,ma lui è ancora qui,tutt'altro che svanito,come loro vogliono far credere,spero gli facciano fare quello che deve,tabula rasa dai cascami di trame rinascimentali che appesantiscono la governance della chiesa,che la Madonna di Loreto domani lo protegga e lo aiuti.Scusa la lunghezza.GR2

Anonimo ha detto...

Apparentemente questo processo danneggia il Papa più di tutti i libercoli e articoli delle miglialia di vaticanisti ed esperti, già di solito poco obiettivi e inclini alla critica non costruttiva. Il Papa da il buon esempio ma pochi comprendono o fanno finta di non comprendere, e non vogliono rinunciare a vivere di rendita.

Eufemia

Anonimo ha detto...

Chissà che accidenti vuol dimostrare Benedetto Ippolito
http://www.formiche.net/dettaglio.asp?id=31569&id_sezione=93
e c'è di più
http://www.formiche.net/dettaglio.asp?id=31573&id_sezione=93
Alessia

Anonimo ha detto...

A me pare che Cardini si limiti a riferire le motivazioni defensionali addotte da Gabriele, senza sposarle in alcun modo. Il suo articolo verte sulla scelta di massima trasparenza mediatica anche sui dettagli del procedimento.
Alberto il vecchio

Anonimo ha detto...

Sbagli, GR2, a voler essere obiettivi il precedente pontificato ha avuto la sua buona dose di documentari e libelli al curaro, basti pensare a quelli, pesantissimi, di David Yallop ceh non ha avuto remore a dare a Wojtyla del corrotto in un'intervista. Tutto cambiò nell'ultima decina di anni e non in modo totalmente unanime.
Alessia

Anonimo ha detto...

Però gli ultimi dieci anni (quelli di Stasiu onnipotente), sono gli unici a essere sempre magnificati.
E, almeno ufficialmente, nessuno osava criticare la dittatura imposta. Eufemia

gemma ha detto...

per certi signori sarebbe inadeguato pure Mose' se giudicato coi parametri di oggi. Troppo vecchio, col bastone, con il popolo lasciao fuori controllo mentre lui sale sulla montagna a parlare con Dio.. È quando scende, anziché aprirsi al mondo in rivolta, guarda un po' si presenta con rigidi comandamenti

Anonimo ha detto...

Avendo stima del prof. B. Ippolito azzardo una risposta a quanto segnalato da Alessia alle 11:08.

Mi pare che intenda ipotizzare l'inutilità di un processo penale minimale, quale quello che si sta celebrando, in un contesto nel quale il grado di corruzione e di smarrimento etico, disciplinare e dottrinale è tale da annullare in partenza ogni possibilità reale di riforma, anzi genera un organismo capace di digerire il processo stesso - fatalmente "ingiusto" - per riaffermarsi e riassestarsi in peggio. Dunque era meglio che non se ne facesse nulla.

Un po' come accadrà in ambito civile col processo a quel tale di Anagni (e come è accaduto per altri simili in passato), utilizzato dalle caste al potere per esorcizzare ogni rinnovamento, dietro le quinte ristrutturarsi e consolidare il controllo sulle (e l'espropriazione delle) compagini sociali governate. L'esperienza storica secolare e civile recente del nostro paese mostra in effetti chiaramente questo andamento, il cui humus, di origine non esattamente delimitabile in chiaro, è dato dalla sempre maggiore irrilevanza procurata di ogni istanza etica.

Tuttavia, ritengo l'ipotesi, se riferita alla Chiesa - pure largamente implicata nei processi di secolarizzazione -, del tutto sballata e inappropriata.
Non solo, in questo caso, l'efficacia è incommensurabile per analogia in termini solo naturali, trattandosi della realtà divino-umana della Chiesa, come tale non scindibile; ma proprio il coraggio, affidato al soprannaturale, del disarmato "lavoratore" che la guida con potere vicario, e che costituisce in definitiva - nella sua spinta riformatrice - la ragione dello sparigliamento in atto, assicura che la Passione della Chiesa sarà fonte di rigenerazione per il mondo, per vie che solo il Signore conosce.

Il potere spirituale e temporale del Papato, in ogni sua forma storica, è ricchezza e garanzia per tutta l'umanità.