mercoledì 3 ottobre 2012

Gabriele e la strategia del polverone. Il commento di De Robertis

Clicca qui per leggere il commento segnalatoci da Alessia. 
Condivido, tristemente, l'analisi di De Robertis.
Comunque vada a finire, una cosa per me e' certa: nella mia mente sono ben chiari i responsabili (materiali e morali) della sofferenza causata al Santo Padre. Non posso e non voglio passarci sopra. Ormai non mi illudo piu' e non sogno piu' l'azzeramento della curia. Spero, pero', che essa sia messa nelle condizioni di non nuocere piu' di tanto a Benedetto XVI. In tanti, tantissimi, mi hanno deluso. Abbiamo toccato con mano la superficialita', il menefreghismo e la mancanza di professionalita' di molti. Pensavo che il 2010 avesse insegnato qualcosa. Non e' stato cosi'. Speriamo nel 2012 senza troppe illusioni. Al momento mi preme soltanto il Santo Padre. Il resto non ha (piu') nessuna importanza. 
Non spendo nemmeno una parola per l'imputato. Ha gia' parlato lui...per tutti!
R.

6 commenti:

gemma ha detto...

l'imputato e il suo difensore sono abilissimi nella difesa, non credo abbiano nessun bisogno

alberto ha detto...

Il Vaticano è un colabrodo in mano ad incapaci.abbiamo un Papa forse non più lucido,gente che ruba tra le sue carte,che si arrampica sulla cupola come se niente fosse...lo scandalo dato ai fedeli è inimmaginabile ...e poi si parla pure di graziare il servetto ladro e concedergli soldi per le sue malefattte...il papa farebbe bene ad aiutare i buoni cattolici invece di lasciare abusivamente negli appartamenti gente come gabriele e orlandi...

Anonimo ha detto...

Chi sarebbero i buoni cattolici che il Papa, secondo te forse non più lucido, dovrebbe aiutare, alberto? Devo provare a indovinare?
Alessia

Anonimo ha detto...

Che almeno non ottenga la grazia! De Robertis ha mille volte ragione. Una volta sollevato dalle sue colpe la prima cosa che farà sarà scrivere un best seller destinato a surclassare il successo del Codice Da Vinci, rendendolo ricco a palate. Tiene famiglia, no? Dubitate ci sia materiale inedito nelle mani di un giornalista pronto per essere lavorato? Per questo può permettersi sorrisini sarcastici alla faccia del Papa e della Chiesa. Beh, che almeno si goda la fama dal gabbio.
Alessia

Anonimo ha detto...

Totalmente d'accordo con Alessia! Lontano da me dire al Santo Padre cosa deve o non deve fare, ma qui vedo un trasformista che sta lontano mille miglia dal pentimento! Concedere la grazia significherebbe soltanto continuare a camminare su sentieri già noti... quel del misericordismo irresponsabile.

JP

Anonimo ha detto...

Le tv polacche seguono intrigate ogni jota di Gabriele come pepite di verità... Quod erat demonstrandum.