Il Papa: una gioia annunciare i nomi dei cardinali. Pregate per loro. Porpora ad Harwey ed ai vescovi di Abuja, Bogotà e Manila. Diventano cardinali i Patriarchi del Libano e dei siro-malankaresi (Izzo)

PAPA: UNA GIOIA ANNUNCIARE NOMI CARDINALI, PREGATE PER LORO
Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 24 ott. 

L'annuncio che il prossimo 24 novembre si terra' un Concistoro per 6 nuovi membri del Collegio Cardinalizio, e' stato fatto dal Papa "con grande gioia", come ha confidato egli stesso al termine dell'Udienza Generale.
 "I cardinali - ha ricordato ai 30 mila fedeli presenti oggi - hanno il compito di aiutare il Successore di Pietro nello svolgimento del suo Ministero di confermare i fratelli nella fede e di essere principio e fondamento dell'unita' e della comunione della Chiesa". "I nuovi cardinali - ha aggiunto inoltre Bendetto XVI dopo aver letto i nomi - svolgono il loro ministero a servizio della Santa Sede o quali Padri e Pastori di Chiese particolari in varie parti del mondo". "Invito tutti - ha poi concluso - a pregare per i nuovi eletti, chiedendo la materna intercessione della Beata Vergine Maria, perche' sappiano sempre amare con coraggio e dedizione Cristo e la sua Chiesa". 

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PAPA: PORPORA A HARVEY E VESCOVI ABUJA, BOGOTA' E MANILA


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 24 ott. 

I sei nuovi cardinali annunciati oggi dal Papa sono il prefetto della Casa Pontificia, James Michael Harwey, che viene promosso arciprete della Basilica di San Paolo, gli arcivescvi di Abuja in Nigeria, John Olorunfemy Onaiyekan, di Bogota', Ruben Slazar Gomez, e di Manila, Luis Antonio Tagle. Alla porpora vengono elevati infine anche il patriarca maronita del Libano, Sua Beatitudine Bechara Boutros Rai, e l'arcivescovo maggiore dei siromalankaresi dell'India Sua Beatitudione Baseilos Cleemis Thottunkal. 

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PAPA: DIVENTANO CARDINALI PATRIARCHI LIBANO E DEI SIROMALANKARESI


Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 24 ott. 

Confermando una tradizione introdotta da Giovanni XXIII il Papa ha concesso oggi la porpora a due capi di chiese orientali in comunione con Roma: si tratta del patriarca dei maroniti, il libanese, Bechara Boutros Rai, e del patriarca dei siro-malankaresi, Baseilos Cleemis Thottunkal. La stessa linea e' stata seguita anche da Paolo VI e Giovanni Paolo II, anche se per molti teologi non e' coerente che il titolo di cardinale, cioe' di membro del clero romano e in quanto tale elettore del Papa che e' vescovo di Roma, sia attribuito a un patriarca che di per se' ha gia' una dignita' maggiore, pari quasi a quella del Pontefice.

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