mercoledì 10 ottobre 2012

Il Papa: il Concilio e' una bussola che permette alla nave della Chiesa di procedere in mare aperto...


Papa: Concilio e' ancora oggi bussola per Chiesa in tempi difficili

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 10 ott -

'In un tempo, come quello in cui viviamo'', che continua ''ad essere segnato da una dimenticanza e sordita' nei confronti di Dio'', il Concilio e' ''una bussola che permette alla nave della Chiesa di procedere in mare aperto, in mezzo a tempeste o ad onde calme e tranquille, per navigare sicura e arrivare alla meta''. Lo ha detto papa Benedetto XVI, durante la catechesi dell'udienza generale di questa mattina in piazza San Pietro.
Davanti a circa 20mila fedeli, il pontefice si e' soffermato sull'anniversario - che cade domani - dell'apertura del Concilio l'11 ottobre 1962. La ricorrenza sara' celebrata da una messa solenne celebrata dal papa insieme ai padri conciliari ancora in vita.
Il Concilio, per Benedetto XVI, e' stato ''un grande evento di Chiesa, di cui sono stato testimone diretto'' - all'epoca il giovane teologo Joseph Ratzinger era il perito, ovvero l'esperto, che affiancava l'arcivescovo di Monaco di Baviera -, un ''momento di grazia'' di cui ''continuiamo anche oggi a coglierne la straordinaria ricchezza''.
''Ricordo bene quel periodo'', ha testimoniato il pontefice: ''Dopo tutto il fervore e l'entusiasmo della preparazione, ho potuto vedere una Chiesa viva che si mette alla scuola dello Spirito Santo, il vero motore del Concilio''. ''Rare volte nella storia - ha aggiunto - si e' potuto, come allora, quasi 'toccare' concretamente l'universalita' della Chiesa in un momento di grande realizzazione della sua missione di portare il Vangelo in ogni tempo e fino ai confini della terra''.
Per il papa, ''la cosa importante oggi, proprio come era nel desiderio dei Padri conciliari, e' che si veda - di nuovo, con chiarezza - che Dio e' presente, ci riguarda, ci risponde. E che, invece, quando manca la fede in Dio, crolla cio' che e' essenziale, perche' l'uomo perde la sua dignita' profonda e cio' che rende grande la sua umanita', contro ogni riduzionismo''. Il Concilio, in altre parole, ''ci ricorda che la Chiesa, in tutte le sue componenti, ha il compito, il mandato di trasmettere la parola dell'amore di Dio che salva, perche' sia ascoltata e accolta quella chiamata divina che contiene in se' la nostra beatitudine eterna''.

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