lunedì 18 giugno 2012

Card. Bertone: si vuole fermare l'azione purificatrice del Papa (Izzo)

VATICANO: BERTONE, SI VUOLE FERMARE AZIONE PURIFICATRICE DEL PAPA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 18 giu. 


E' in atto un'aggressione alla Chiesa per "destabilizzarla" e fermare "la grande azione chiarificatrice e purificatrice di Benedetto XVI". 
A lanciare l'allarme e' il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, in un'intervista a "Famiglia Cristiana". Il porporato tuttavia non identifica chi stia muovendo tale strategia e - escludendo il coinvolgimento di cardinali - sembra propendere per la tesi di un complotto a livello mediatico. L'azione di Joseph Ratzinger, rileva, "sin da quando era prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, in totale sintonia con Giovanni Paolo II, certamente ha dato e da' fastidio".
"L'allora cardinale Ratzinger, per la Via Crucis del 2005 al Colosseo, utilizzo' parole forti: "Quanta sporcizia c'e' nella Chiesa, e proprio tra coloro che, nel sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui", ricorda Bertone nell'intervista, assicurando che, coerentemente a tale premessa, nessun collaboratore del Papa "intende nascondere le ombre e i difetti della Chiesa". 
"Dobbiamo, pero', anche osservare - aggiunge - che ci troviamo in un contesto italiano, che viene propalato a raggio universale, dove la risonanza e' molto attutita. 
Anzi, all'estero si fatica a comprendere la veemenza di certi giornali italiani. La distanza permette una maggiore valutazione della prospettiva". In ogni caso, denuncia Bertone, "c'e' un tentativo accanito e ripetuto di separare, di creare divisione fra il Santo Padre e i suoi collaboratori. E tra gli stessi collaboratori, mi sembra che si vogliano colpire coloro che si dedicano con maggior passione e anche con maggiore fatica personale al bene della Chiesa e della comunita'. Questo ha in se' qualcosa di iniquo. 
Occorrerebbe, invece, sostenere quanti si dedicano al bene". "Io - confida inoltre Bertone al direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino, che firma l'intervista - sono al centro della mischia. E vivo queste vicende con dolore, ma anche vedendo costantemente al mio fianco la Chiesa reale, le persone di ogni ambito che mi manifestano il loro affetto e si stringono in unita'". "Sono innumerevoli - rivela - le lettere che mi sono giunte da cardinali, prelati, semplici fedeli per testimoniarmi la loro solidarieta'". 


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