PAPA: SARA' BEATIFICATO DON PINO PUGLISI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 giu.
Sara' beatificato il sacerdote don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Benedetto XVI ha, infatti, riconosciuto oggi il fatto che l'esecuzione ordinata dai boss e avvenuta davanti alla parrocchia di San Gaetano, retta dal sacerdote, nel quartiere Brancaccio di Palermo, fu "martirio" cioe' "in odio alla fede".
Questo esonera ora dalla necessita' di provare un miracolo compiuto con l'intercessione del servo di Dio.
Un coraggioso prete di frontiera, un convinto sostenitore di una cultura della legalita' illuminata dalla fede, un uomo che ha lottato, strenuamente, per il riscatto e la redenzione degli "ultimi", un martire dei giorni nostri, questo fu Padre Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.
Era nato esattamente 56 anni prima e dal 1994, il 15 settembre e' stata, simbolicamente, scelta come data d'apertura dell'anno pastorale della diocesi di Palermo.
La sua uccisione fu in buona sostanza una risposta della mafia al forte monito di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi: "nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto convertitevi, mafiosi convertitevi. Un giorno verra' il giudizio di Dio e dovrete rendere conto delle vostre malefatte", aveva gridato il Papa polacco nel maggio del 1993 e la risposta della mafia furono le bombe a San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro a Roma e l'uccisione del parroco di Brancaccio, freddato, sull'uscio della sua casa, da uomini di "cosa nostra", che, infamemente, gli rubarono persino la marca da bollo della patente e ai quali il religioso, rivolgendo un sorriso, disse, a testimonianza dell'intima e amara consapevolezza del destino di morte che lo attendeva: "Me lo aspettavo".
Mori' per strada, ha sottolineato don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, "dove viveva, dove incontrava i "piccoli", gli adulti, gli anziani, quanti avevano bisogno di aiuto e quanti, con la propria condotta, si rendevano responsabili di illegalita', soprusi e violenze.
Probabilmente per questo lo hanno ucciso: perche' un modo cosi' radicale di abitare la strada e di esercitare il ministero del parroco e' scomodo. Lo hanno ucciso nell'illusione di spegnere una presenza fatta di ascolto, di denuncia, di condivisione". Per don Ciotti, il sacerdote palermitano - per la cui morte sono all'ergastolo i fratelli Graviano e alcuni loro complici - "ha incarnato pienamente la poverta', la fatica, la liberta' e la gioia del vivere, come preti, in parrocchia".
"Con la sua testimonianza - dunaque -don Pino ci sprona a sostenere quanti vivono questa stessa realta' con impegno e silenzio".
Tra i decreti firmati oggi dal Papa anche quello della laica brasiliana Francesca De Paula De Jesus, detta "Nha' Chica, del fondatore delle suore Drotee don Luca Passi e di diversi martiri: Emanuele Borrás Ferre', vescovo ausiliare di Tarragona, e Agapito Modesto dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, con 145 Compagni, di padre Ermenegildo dell'Assunzione e 5 Compagni, dell'Ordine della Trinita', Vittoria di Gesu' religiosa del Pio Istituto Calasanziano della Divina Pastora, tutti uccisi in odio alla Fede in Spagna tra il 1936 e il 1937 e di Devasahayam Pillai, Laico indiano martire ad Aral Kurusady in India il 14 gennaio 1752. In cammino verso la beatificazione, anche il cardinale Sisto Riario Sforza, arcivescovo di Napoli fino al 1877, il prelato dell'Opus Dei ALvaro Del Portillo e il del Servo di Dio Fulton Sheen, arcivescovo titolare di Newport, gia' vescovo di Rochesterm negli Stti Uniti: il Papa ha riconosdciuto le loro virtu' eroiche. Dovranno pero' essere approvati ancora i miracoli loro attribuiti.
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PAPA: RICONOSCE VIRTU' EROICHE PRELATO OPUS DEI DEL PORTILLO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 giu.
Sara' presto beato monsignor Alvaro Del Portillo, successore di San Jose' Maria Escriva de Balaguer alla guida dell'Opus Dei, nominato prelato dal beato Giovanni Paolo II nel 1982 quando fu istituita la prelatura dell'Opus Dei e poi da lui stesso consacrato vescovo nel 1991. Benedetto XVI ha infatti riconosciuto oggi le virtu' eroiche dell'ecclesiastico spagnolo arrivato al sacerdozio dopo una laurea in ingegneria. E' scomparso nel 1994 a causa di una grave malattia. Aveva 80 anni e ha guidato l'Opus Dei dal 1975, cioe' per 19 anni.
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PAPA: RICONOSCIUTE VIRTU' DEL CARDINALE DI NAPOLI RIARIO SFORZA
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 giu.
Si avvicina l'onore degli altari per un cardinale arcivescovo di Napoli del recente passato. Si tratta del cardinale Sisto Riario Sforza, morto nel 1877. Il Papa ha riconosciuto oggi le sue virtu' eroiche. Dovra' ora essere provato un miracolo da lui compiuto.
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