Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 28 giu.
"Il cammino ecumenico prosegua sui passi iniziati, 50 anni fa, con il Concilio Vaticano II".
Lo ha auspicato Benedetto XVI incontrando la delegazione del Patriarcato di Costantinopoli che, come da tradizione, partecipa alla Festa dei Santi Pietro e Paolo, Patroni di Roma.
Il Pontefice che in mattinata aveva ricevuto, in separate udienze ma entrambi in visita di congedo, l'ambasciatore di Israele in visita di congedo, Mordechay Lewy, e l'ambasciatrice della Repubblica Araba di Egitto, a signora A.H. Lamia Mekhemar, ha poi pranzato con i membri della Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli.
"E' proprio in concomitanza con questo Concilio, al quale, ha ricordato, hanno preso parte anche dei rappresentanti del Patriarcato ecumenico in qualita' di delegati fraterni, che - ha rilevato il Pontefice nel suo discorso - ebbe inizio una nuova importante fase delle relazioni tra le nostre Chiese". Il Papa ha quindi ricordato "la figura dell'indimenticabile Patriarca ecumenico Athenagoras", di cui tra qualche giorno ricorrera' il 40esimo anniversario della morte e che insieme al Beato Papa Giovanni XXIII e al Servo di Dio Papa Paolo VI, "animati da quella passione per l'unita' della Chiesa che sgorga dalla fede in Cristo Signore, si fecero promotori di coraggiose iniziative che aprirono la strada a rinnovate relazioni tra il Patriarcato ecumenico e la Chiesa Cattolica". "Dio onnipotente - ha infine concluso Papa Ratzinger - ci faccia il dono di una comunione sempre piu' piena secondo la sua volonta', perche' con un cuore solo ed un'anima sola’ possiamo sempre esaltare il Suo nome".
Nel suo discorso, il Papa ha anche ringraziato il Patriarca Bartolomeo I per la sua apertura al dialogo e il suo impegno ad annunciare il Vangelo.
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