venerdì 16 marzo 2012

Ottime notizie. I preti più giovani puntano sulla fedeltà al Magistero, soprattutto quello del Papa (Pederina)

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Viene confermata la sensazione che abbiamo un po' tutti: i giovani preti, liberi dall'ideologia e dalle interpretazioni degli "spiriti" vari del Concilio, stanno tornando alle fonti ed alla base della fede. E' un'ottima notizia. I frutti seminati da questa nuova generazione si vedranno fra molti anni ma si vedranno! Ed e' esattamente questa prospettiva che manda in bestia tutta una schiera di vescovi, di cardinali, di teologi mediatici e di preti piu' o meno anziani.
Coraggio! Il futuro della Chiesa e' davanti a noi.

4 commenti:

Andrea ha detto...

La notizia c'è, cara Raffaella, ma si legge fra le righe di un articolo che è spaventoso a dir poco (scritto da una donna per "Vatican Insider", che mostra il suo vero volto).
Si rilancia all'infinito l'accusa alla "Chiesa" e a "Roma" di aver chiuso porte e finestre spalancate dall'ultimo Concilio, e si riporta con entusiasmo la tesi di un prete californiano(!), secondo cui oggi

"L’accento è sulle persone a misura della Chiesa, piuttosto che una Chiesa a misura delle persone... oggi c’è un sempre maggior clericalismo da parte dei preti più giovani”.
È esttamente il concetto di "conversione della Chiesa al mondo (Mondo)" che veniva proclamato già negli anni '60, come dicevo giorni fa.
Il veleno, poi, è contenuto nell'accusa di nuovo "clericalismo". È più clericale il don Camillo di Guareschi o il monsignorino "aggiornato" che ogni tanto veniva spedito a redarguirlo?
Ognuno conosce la risposta

Anonimo ha detto...

Amen!
Alessia

mariateresa ha detto...

sì, nel mio piccolo, l'ho constatato anch'io. E mi fa molto piacere.

Raffaella ha detto...

E' vero, Andrea, bisogna saper leggere fra le righe.
R.