PAPA A CUBA: INCONTRA RAUL CASTRO E GLI DA' LISTA DETENUTI INGIUSTAMENTE
Salvatore Izzo
(AGI) - L'Avana, 28 mar.
"Il Papa ha sollevato con Raul Castro anche il tema dei diritti umani in base alle richieste che sono pervenute in Vaticano".
Lo ha reso noto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, precisando che "di tali petizioni si e' parlato sia nel colloquio privato tra Papa e presidente cubano sia nella riunione delle due delegazioni che si e' tenuta contemporaneamente al palazzo della Revolution. "Al Papa erano arrivati nelle scorse settimane molti messaggi con richieste di aiuto di carattere umanitario per persone in difficolta'", ha precisato padre Lombardi, che tuttavia non ha voluto dare indicazioni piu' precise sulla lista preparata in Vaticano, ne' dire se vi era incluso il nome di Alan Gros, l'ebreo americano arrestato nel dicembre 2009 per aver venduto sull'isola senza l'autorizzazione del governo cubano materiale informatico e per le comunicazioni satellitari, condannato nel marzo del 2011 a quindici anni di carcere per "atti contro l'indipendenza e l'integrita' dello Stato".
"Non posso dare indicazioni sulle singole persone per le quali e' stato chiesto l'interessamento del Papa e della Santa Sede", ha spiegato Lombardi ricordando che a favore dei detenuti politici e di quanti soffrono per la lontananza forzata dei loro cari il Pontefice ha parlato pubblicamente nel discorso al Santuario della Vergine del Cobra, assicurando la sua preghiera per "per le necessita' di coloro che soffrono, di coloro che sono privi di liberta', lontani dalle persone care o vivono gravi momenti di difficolta'".
Su richiesta della Chiesa Cattolica, recentemente Raul Castro ha concesso la liberazione di 2900 detenuti, alcuni dei quali dissidenti politici arrestati durante la stretta repressiva del regime cubano dell'agosto 2003. Tra i rilasciati grazie all'indulto approvato in vista della visita del Papa (in maggioranza detenuti anziani o con pochi precedenti penali alle spalle) anche 86 detenuti stranieri da 25 paesi diversi, tra cui 4 italiani.
© Copyright (AGI)
PAPA: 40 MINUTI CON RAUL CASTRO IN PALAZZO DELLA REVOLUTION
Salvatore Izzo
(AGI) - L'Avana, 28 mar.
E' durato oltre 40 minuti il colloquio privato tra Benedetto XVI e il presidente cubano Raul Castro, che lo ha ricevuto ieri sera nel Palazzo della Revolution all'Avana.
"E' stato un tempo piuttosto lungo, che testimonia 'l'importanza di questa conversazione sulla situazione di Cuba e le attese della Chiesa locale, che desidera poter dare un contributo sempre maggiore al bene comune, sviluppando la sua presenza nei campi dell'educazione e dell'assistenza", ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Incontrando i giornalisti, il religioso ha anche sottolineando che ieri "fra il Papa e il presidente c'e' stato un incontro personale, al di la' dei contenuti".
"Anche tra Fidel Castro e Giovanni Paolo II era stato importante proprio il dialogo personale, perche' da questo puo' nascere un cambiamento", ha rilevato da parte sua l'ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede, Eduardo Delgado Bermudez.
Al termine del colloquio, il Papa e Raul Castro si sono affacciati insieme sul patio del Palazzo della Revolution per concedersi ai fotografi e alle tv che hanno immortalato tra l'altro la doppia stretta di mano che si sono scambiati rimanendo per qualche istante con tutte e quattro le mani allacciate.
Anche se entrambi potranno ricevere critiche per queste immagini (come accadde a Giovanni Paolo II quando si affaccio' insieme a Pinochet dal balcone del palazzo la Moneda di Santiago del Cile) Benedetto XVI e Raul Castro sembravano a loro agio e contenti della circostanza. In particolare, il fratello e successore del lider maximo, che al momento dell'arrivo dell'illustre ospite era un po' teso e impettito, nel completo blu che raramente indossa, alla fine dell'incontro appariva invece come sollevato. Tanto che, accompagnando il Papa verso l'automobile, ha salutato il suo segretario, monsignor Georg Gaenswein, con una pacca sulla spalla assai poco formale.
Contemporaneamente al colloquio tra il Papa e il presidente, nel palazzo della Revolution si sono riunite la delegazione vaticana composta dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, dal sostituto monsignor Giovanni Angelo Becciu e dal segretario per i rapporti con gli Stati monsignor Dominique Mamberti, e quella cubana con a capo il vice presidente Jose' Ramon Machado Ventura, coadiuvato da alcuni ministri e dall'ambasciatore Delgado Bermudez. Questo incontro, pero', e' durato solo una ventina di minuti a causa di esigenze protocollari. Era previsto infatti che assistessero alla cerimonia dello scambio dei doni, quando il presidente ha regalato al Papa una riproduzione in legno della Madonna del Cobre e ha ricevuto in dono una copia in facsimile della quattrocentesca "Geographia" di Tolomeo, conservata nella Biblioteca Vaticana, con un planisfero del 1530 che raffigura gia' il continente americano e l'isola di Cuba.
© Copyright (AGI)
PAPA: CHIEDE A RAUL CASTRO CHE IL VENERDI' SANTO SIA FESTIVO
Salvatore Izzo
(AGI) - L'Avana, 28 mar.
Nell'incontro di oggi al Palazzo della Revolution, Benedetto XVI ha chiesto al presidente cubano Raul Castro che il Venerdi' Santo sia riconosciuto sull'isola caraibica come giorno festivo. Lo ha riferito il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi ricordando che nel 1998, al termine della sua visita pastorale a Cuba, Giovanni Paolo II chiese e ottenne da Fidel Castro che il giorno di Natale fosse dichiarato festivo. "Il governo cubano - ha detto ancora il gesuita - dovra' riflettere sulla richiesta, per cui non ci aspettiamo una risposta in tempi brevi. Tuttavia la concessione di questa festivita' in piu' sarebbe il segno concreto di un passo in avanti, di un'evoluzione nel riconscimento del ruolo della Chiesa nella societa'".
© Copyright (AGI)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento