PAPA A CUBA: LOMBARDI, UNA CHIESA IN SITUAZIONE DI RINASCITA
Salvatore Izzo
(AGI) - Leon, 25 marzo
Il viaggio di Benedetto XVI a Cuba che inizia questa sera "certamente si pone nel contesto latinoamericano, pero' ha delle sue innegabili specificita' a cui il Papa certamente fara' riferimento nei suoi discorsi e nella sua presenza". Lo ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che ha incontrato i giornalisti a Leon, da dove, nel pomeriggio, il Pontefice partira' per l'isola caraibica.
Benedetto XVI, ha spiegato il gesuita, "dal Messico voleva guardare a tutto il Continente, appellandosi anche al Bicentenario dell'indipendenza che rappresenta un momento storico importante per ravvivare le proprie radici, la propria vocazione, il proprio senso di dignita' come popoli e avere la Chiesa con se' in questo momento come elemento positivo e costruttivo". Ma "anche il viaggio a Cuba - che inizia domani - si pone in questo contesto", pure se non si puo' pero' "negare che la situazione di Cuba e la sua storia del secolo passato hanno una specificita', anche per l’esperienza che la Chiesa vi ha passato, per le difficolta' che vi ha passato anche quando il regime l'ha privata di tante delle sue attivita' in decenni passati".
Secondo padre Lombardi, dunque, "la Chiesa in Cuba si trova oggi in una situazione di rinascita e di nuovo sviluppo e nuovo contributo positivo a una societa' che anche si sente in una fase di transizione e che guarda al futuro nonostante le difficolta' che vive".
© Copyright (AGI)
PAPA IN MESSICO: LOMBARDI, DISCORSI IMPRONTATI A GRANDE REALISMO
Salvatore Izzo
(AGI) - Leon, 26 mar.
Con i discorsi pronunciati in Messico, Benedetto XVI ha invitato i fedeli cattolici di questo grande Paese, "a non fermarsi sugli allori, ma anzi a rendersi conto anche dei problemi e delle difficolta' che la fede vive nel nostro tempo e anche qui in Messico". Lo ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, sottolineando che in Messico "i problemi della secolarizzazione, i problemi della diffusione delle sette, i problemi dello scoraggiamento che vengono dalla violenza o dall'inganno della droga sono molto presenti e ci sono famiglie che non sanno come educare i loro figli".
Nel grande Paese devotissimo alla Vergine di Guadalupe, infatti, "la fede - ha concluso il gesuita - ha delle radici profonde, ma devono essere continuamente vivificate e bisogna trovare il modo per aiutare questa fede a tradursi continuamente in pratica, anche nell'azione quotidiana, nell'impegno quotidiano".
© Copyright (AGI)
PAPA IN MESSICO: LOMBARDI, RATZINGER HA CONQUISTATO CUORI COME WOJTLA
Salvatore Izzo
(AGI) - Leon, 26 mar.
Fino all'arrivo di Benedetto XVI a Leon, venerdi' scorso, "per la gran parte dei messicani l'immagine del Papa rimaneva naturalmente collegata a Giovanni Paolo II e quindi la figura del Papa, del successore, era certamente forte nella fede, ma non cosi' viva nell'immaginazione, nella conoscenza personale". Lo sottolinea il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, commentando lo straordinario successo della visita di Benedetto XVI in Messico. Tre giorni rapresentano, ha osservato il religioso, "un tempo breve", ma il Papa tedeso "ha potuto manifestare pienamente la sua spiritualita', il suo modo di parlare, di esprimersi, la sua gentilezza, la sua vicinanza alle singole persone che incontrava lungo la strada, anche nei piccoli momenti di incontro con i bambini, con i malati, con gli anziani". Finalmente dunque "i messicani hanno conosciuto e incontrato il Papa Benedetto XVI: questo - secondo il portavoce - e' un risultato estremamente importante che, in qualche modo, completa i contenuti del suo messaggio, e lo spirito con cui egli lo ha portato".
Secondo padre Lombardi, accanto a questa "conoscenza personale" che potranno vantare i fedeli che a Leon hanno potuto incontrarlo (650mila alla grande messa al Parco del Bicentenario, e un milione complessivamente lungo gli itinerari percorsi in Papamobile) "nel cuore dei messicani rimarranno le parole di incoraggiamento e di speranza" pronunciate del Papa
"Questo incontro e' riuscito in profondita' e in grande gioia e serenita'", ha affermato ancora padre Lombardi evocando "le centinaia di migliaia di persone lungo le strade: milioni di persone - ha osservato - mettendo tutti insieme i momenti di questa visita", a partire "dalla messa estremamente festosa, bella, in un ambiente assolutamente meraviglioso, un momento di grande grazia". Proprio al Parco del Bicentenario si e' - dunque - consumato l'incontro con "un Papa che veniva per rispondere ad una attesa, che sapeva molto viva, di un popolo che lo ama e lo aveva invitato e che sentiva molto il desiderio di vederlo, avendo fatta tanta esperienza di presenza del suo predecessore e quindi sentendo il successore di Pietro come presente anche fisicamente nella sua storia".
"Il Papa - ha concluso Lombardi - sapeva che c'era questa attesa ed e' venuto incontro al desiderio portando un suo messaggio chiaro, semplice, essenziale, ma centrale di speranza e di conforto: quindi fede e speranza che possano rinnovare il cuore e rinnovare la vita della persona e della societa'".
© Copyright (AGI)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento