lunedì 26 marzo 2012

CERIMONIA DI BENVENUTO A CUBA: DISCORSO DEL PAPA

Il Papa a Cuba: "Porto nel mio cuore le giuste aspirazioni e i legittimi desideri di tutti i cubani, dovunque si trovino, le loro sofferenze e gioie, le loro preoccupazioni e gli aneliti più nobili, in modo speciale dei giovani e degli anziani, degli adolescenti e dei bambini, degli infermi e dei lavoratori, dei detenuti e dei loro familiari, così come dei poveri e bisognosi"

3 commenti:

raffaele ibba ha detto...

Per questo, nel cuore e nella mente di molti, si fa strada sempre di più la certezza che la rigenerazione delle società e del mondo richiede uomini retti e di ferme convinzioni morali e alti valori di fondo che non siano manipolabili da interessi limitati, e che rispondano alla natura immutabile e trascendente dell’essere umano.

Per aprire la vita alla vita, con Cristo come guida di valori aperti all'umano

ciao
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laura ha detto...

Quanta fatica per portare l'annuncio del vangelo! AccompagniamoLo con la preghiera

Anonimo ha detto...

quanti sono morti per portare l'annuncio del Vangelo,quanti hanno subito persecuzioni e le subiscono ancora oggi nel nome di Cristo?Il cristianesimo non è una religione facile,richiede fede granitica e sacrificio,oltre alla fermezza nel non accettare compromessi, apposta il papa sprona a una fede non addomesticata e tiepida;Cristo è molto esigente e non fa sconti a nessuno,ricordiamoci le parole che disse al titubante Pietro'vado a Roma a farmi crocifiggere un'altra volta'?Ratzinger è grande per la coerenza colla quale porta avanti il messaggio della chiesa,dove trovi le forze,alla sua età,resta un mistero inspiegabile,anche se io un'idea ce l'avrei su Chi lo aiuta,preghiamo che continui per la sua strada ad annunciare la verità e" Deus servet eum,semper"!GR2