Vaticano/ Lajolo: Papa timoniere sicuro, Bertone ha sua fiducia
"Dietro Vatileaks possibili qualche impiegato di Curia frustrato"
Roma, 8 mar. (TMNews)
"Perché mai si dovrebbe pensare che il governo della Chiesa traballi? Perché sono stati pubblicati alcuni documenti riservati?". Il cardinale Giovanni Lajolo, presidente emerito del Governatorato, commenta la fuga di notizie 'Vatileaks' con la quale, tra l'altro, è stato fatto il suo nome. "Ma questo - prosegue Lajolo in un'intervista a Fabio Marchese Ragona per 'Tgcom24' - può avvenire in qualsiasi momento di qualsiasi pontificato. Per il resto basta seguire la mole di impegni che caratterizzano ogni giornata di Benedetto XVI ed i suoi interventi a tutto campo, e sempre lucidissimi, per capire che egli regge il timone della Chiesa con mano sicura. Ed anche con mano tranquilla, con animo paterno, senza agitarsi e senza polemiche. Quanto al Segretario di Stato, il Card. Tarcisio Bertone, egli gode giustamente della piena fiducia del Papa. Il Card. Bertone guida il suo Ufficio, così complesso e pesante, con grande umanità e con pastoralità salesiana, che qualcuno, purtroppo, non è capace di comprendere. Vorrei comunque ricordare - soprattutto a chi ha la memoria corta - i giudizi che taluni davano dei precedenti Papi, o anche dell'indimenticato Cardinale Casaroli, Segretario di Stato, durante la loro vita. Erano giudizi non molto più benevoli di quelli ora diffusi su certi organi di stampa, ma sono stati invariabilmente corretti dalla Storia".
Chi c'è dietro questo Vatileaks? "Sono possibili - risponde Lajolo - diverse interpretazioni. Per parte mia non posso sottrarmi all'impressione che qualche impiegato di Curia, frustrato nelle sue ambizioni, abbia creduto di potersi compensare col produrre segretamente un'azione di disturbo, ed abbia trovato qualche sua conoscenza nel mondo dei media, che ne ha subito volentieri approfittato. Che poi questo avvenga proprio in questo momento, mentre la Chiesa si sta preparando con impegno all'Anno della Fede, è particolarmente spiacevole. Ma la Fede vincerà". Per Lajolo, "la 'strategia della confusione', facendo erroneamente pensare che il Vaticano sia una barca senza nocchiero, mira a screditare la forza del grande messaggio pontificio e del governo della Chiesa, distogliendo l'attenzione dagli aspetti positivi e focalizzandola su episodi certamente spiacevoli, ma occasionali e marginali. Ma non prevarrà".
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2 commenti:
di frustrazioni ne abbiamo anche noi,e parecchie,soprattutto e parlo a titolo personale,quando escono illazioni,soffiate e cattiverie gratuite sul papa,che nessuno si sognerebbe mai di difendere anche pubblicando smentite o minacciando querele per vilipendio di capo di stato.Non per questo tentiamo di pugnalare alle spalle tricerandosi'coraggiosamente'dietro all'anonimato o camuffandoci;se c'è qualcosa da dire,si dica de visu,di Giuda Iscarioti ne abbiamo avuto abbastanza e W il papa,come dice Ferrara,che è uno dei pochi a volergli bene e a difenderlo.
Ma questo card laiolo non poteva stare zitto? Questo protagonismo dei cardinali e' incredibile. Tutto era in silenzio non poteva essere una possibilità per continuare a far silenzio? Visto che la fuga di documenti riservati sembrava finita. Santo Padre resista e lunga vita. Qui se non ci mette una mano Lei a chiedere a questi cardinali di stare zitti sta diventando troppo.
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