mercoledì 14 marzo 2012

Per i giovani in Spagna la Quaresima è 2.0. Ogni giorno video e messaggi attraverso i social network

Ogni giorno video e messaggi attraverso i social network

Per i giovani in Spagna la Quaresima è 2.0

MADRID, 14. Quaresima 2.0. In Spagna la preparazione alla Pasqua viaggia anche sulla rete. Un'opportunità soprattutto per i giovani, ma non solo, ormai abituati a incontrarsi con maggiore frequenza sulla piazza virtuale dei moderni social network piuttosto che sugli antichi "muretti" o in altri, una volta più comuni, luoghi ritrovo. Giovani che, così, ogni giorno, sugli schermi dei computer, dei tablet o dei loro inseparabili smartphone, hanno la possibilità di trovare anche musiche, video, messaggi su misura per approfondire il consueto cammino di fede e conversione proposto dalle parrocchie.
Dunque, non più solo pellegrinaggi, sacre rappresentazioni, esercizi spirituali, e neanche soltanto le abituali rinunce - digiuni, elemosine - dettate dalla tradizione quaresimale, ma uno spazio in più per approfondire la riflessione e favorire la condivisione dell'esperienza di fede. Seguendo linguaggi e utilizzando strumenti ormai entrati nell'uso comune delle nuove generazioni.
L'idea è di un gruppo di giovani religiosi iberici, appartenenti a diverse congregazioni presenti nel Paese, che ha lanciato un'iniziativa per incoraggiare a vivere, anche attraverso la rete, il tempo di Quaresima. Un pensiero al giorno, condiviso alla fine della giornata, per aiutare i giovani a vivere il cammino dei quaranta giorni che introducono alla Pasqua. Sono gli stessi religiosi nei loro profili Tuenti e Facebook, che rivolgendosi appunto in particolare ai giovani, spiegano l'iniziativa: "Ci piacerebbe condividere qualche minuto con voi ogni sera, per concludere la giornata in un modo "differente", attraverso una piccola riflessione, un video, una canzone, qualcosa che ci possa aiutare a far rivivere quella ricerca quotidiana nel cammino verso la Pasqua. Siamo sette giovani di diverse congregazioni religiose e ogni giorno della settimana uno di noi lascerà una diversa impronta dei passi che conducono alla Pasqua. Una "buona notte" differente".
Ogni giorno, dunque, sin dallo scorso 22 febbraio, mercoledì delle ceneri, attraverso i social network più diffusi (Facebook, Tuenti, Twitter) ecco arrivare un'"impronta digitale", una "traccia", una proposta di riflessione per scandire il tempo della Quaresima. Con l'obiettivo, come sottolineano i promotori dell'iniziativa, di aiutare i giovani a "viverla intensamente e goderne ogni giorno, sempre sulla strada verso Pasqua, verso la Vita". Su Facebook e su Tuenti i contatti dell'iniziativa sono sulle pagine dal titolo "De camino a la Pascua"; mentre su Twitter le "buone notti" sono pubblicate con gli "hastag" #decaminoalapascua. La Chiesa cattolica in Spagna si conferma così particolarmente all'avanguardia nell'utilizzo delle potenzialità della rete. Per dare un'idea di quanto la comunità cattolica iberica sia ormai anche una comunità digitale, basti pensare che l'agenzia Ans ha rilevato come lo scorso 31 gennaio, giorno in cui si celebra la festa del fondatore della famiglia salesiana, il nome di "San Juan Bosco" sia stato tra i dieci termini più utilizzati dagli utenti della rete spagnola di Twitter. Infatti, Twitter, il network dei messaggi brevi, sul quale sono iscritti circa il 65 per cento degli internauti iberici, ogni giorno indica quali sono i termini maggiormente utilizzati dai suoi utenti nel corso della giornata. Parole chiave definite in gergo come "Trend topic" (Tt), ossia gli "argomenti di moda" del giorno. La mattina del 31 gennaio, dalle ore 8 alle ore 12, il nome di "San Juan Bosco" è entrato tra i primi dieci "Tt" di tutto il Paese.

(©L'Osservatore Romano 15 marzo 2012)

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