sabato 10 marzo 2012

Pedofilia, Santa Sede: tolleranza zero verso chi abusa sui minori (Izzo)

PEDOFILIA: S.SEDE, TOLLERANZA ZERO VERSO CHI ABUSA SU MINORI

Salvatore Izzo

(AGI) - Ginevra, 9 mar.

"La Chiesa Cattolica si e' veramente impegnata a prendere delle misure molto strette e molto esigenti" per contrastare il fenomeno della pedofilia. Lo assicura il rappresentante vaticano presso le agenzie dell'Onu di Ginevra, monsignor Silvano Tomasi, intervenuto in proposito al Consiglio per i diritti dell'uomo.
"Parliamo - sottolinea l'arcivescovo - di tolleranza zero davanti a queste situazioni di persone di Chiesa che abusano di bambini sessualmente, per prevenire che questi fatti riaccadano in futuro e fare in modo che i bambini siano protetti nelle istituzioni della Chiesa". Il rappresentante vaticano ricorda tuttavia che "questa triste esperienza non capita solo nelle Chiese".
"Purtroppo - sottolinea ai microfoni di Radio Vaticana - ci sono numerosi casi di abuso che vengono commessi in famiglia, nell'ambiente quotidiano di vita e attivita' dei fanciulli. Questo crea una doppia responsabilita' per la comunita' internazionale: non solo quella di educare al rispetto dei bambini, ma anche quella di provvedere alle leggi, a meccanismi di protezione, affinche' siano davvero efficaci, ricordando che i bambini sono il futuro della societa'".
Nel mondo, denuncia inoltre monsignor Tomasi, "ci sono ancora forti problemi di violenza contro i bambini: ci sono circa 300 mila bambini che sono forzatamente reclutati in gruppi di combattimento, per sostenere piu' di 30 conflitti nel mondo; ci sono poi circa 115 milioni di bambini, su un totale di 215 milioni di minori lavoratori, che sono costretti a lavori pericolosi. Quindi, la necessita' di enfatizzare e di richiamare l'attenzione della comunita' internazionale su questa realta' e' abbastanza urgente.
Ci sono poi una varieta' di tipi di violenze contro i bambini: c'e' purtroppo la violenza in famiglia, a scuola o nei centri di detenzione, dove, per esempio, bambini minorenni che sono in cerca di asilo politico o di una soluzione alla loro vita, vengono trattenuti". "Davanti a questa realta', la Chiesa - conclude il nunzio apostolico - ha voluto anche rimediare a quella triste esperienza che abbiamo vissuto in questi ultimi anni della violenza sessuale contro i bambini da parte di ministri religiosi, di persone che ufficialmente dovrebbero rappresentare le loro Chiese e invece hanno tradito questo senso di fiducia e hanno abusato di bambini".

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