sabato 10 marzo 2012

Mons. Tomasi: "La Santa Sede ritiene che i nuovi tentativi di creare diritti per minoranze, per piccoli gruppi non portano nella direzione giusta" (Izzo)

OMOFOBIA: S.SEDE,RISPETTO PER OMOSESSUALI MA NO LEGGI PARTICOLARI

Salvatore Izzo

(AGI) - Ginevra, 9 mar.

"La Santa Sede ritiene che i nuovi tentativi di creare diritti per minoranze, per piccoli gruppi non portano nella direzione giusta".
Lo afferma il rappresentante vaticano presso le agenzie dell'Onu a Ginevra, monsignor Silvano Tomasi, intervenuto in merito al Consiglio per i diritti umani.
"Vogliamo rispettare - spiega ai microfoni della Radio Vaticana - la dignita' e prevenire violenza e discriminazione contro qualsiasi persona, incluse le persone che hanno un comportamento sessuale diverso, si vuole insistere sul fatto che i principi proclamati nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo gia' prevedono e gia' provvedono che non ci sia questa discriminazione, per cui arrivare a proporre eventualmente dei diritti particolari va a indebolire il principio dell'universalita' dei diritti come e' stata finora intesa".
Secondo l'arcivescovo, "questo e' il punto cruciale: in alcuni Stati e' stato introdotto il matrimonio tra persone dello stesso sesso che comporta una interpretazione nuova di questa istituzione" e la Chiesa deve "prendere posizione e cercare di far capire come, nell'interesse della societa' e nell'interesse del bene comune, questi passi non portino a conclusioni positive".

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