lunedì 12 marzo 2012

Lodi ad Andrea Bevilacqua ed a Italia Oggi, l'unico quotidiano italiano ad avere pubblicato la notizia sullo Snap e le false informazioni. Pesa come un macigno il silenzio dei media, soprattutto cattolici

Lodi e lodi ad Andrea Bevilacqua ed a Italia Oggi per avere pubblicato questa notizia non trovata su altri quotidiani, laici e cattolici.
Pesa davvero come un macigno l'indifferenza dei mass media legati in qualche modo al mondo cattolico (fa eccezione Tempi).
Si vede che, quando c'e' di mezzo Benedetto XVI, non interessa ristabilire la verita'. Forse se lo Snap avesse denunciato altri...chissa'!
In ogni caso viene aggiornato il post sulla lotta del Papa alla pedofilia in modo che l'assordante silenzio resti a futura memoria.

R.

Vaticaneide/la clamorosa deposizione di Clohessy promotore usa dei casi di pedofilia

Vuole il Papa in tribunale, ma si inventa di tutto

di Andrea Bevilacqua

David Clohessy, leader dello Snap, che si definisce come il più grande gruppo di sostegno alle vittime di abusi da parte del clero, ha ammesso in una recente deposizione legale che il gruppo ha pubblicato informazioni false. E che non ha mai controllato le licenze lavorative dei consulenti delle vittime alle proprie dipendenze.
Clohessy era stato chiamato a deporre il 2 gennaio scorso presso la corte di Clayton in Missouri con l'accusa di aver violato l'ordine di non rivelare informazioni circa la vicenda legata ad una presunta vittima di abusi difesa dallo Snap.
La notizia ha del clamoroso. Fu la Snap, infatti, che molto fece per far scoppiare nel 2010 il caso di padre Lawrence C. Murphy, tra il 1950 e il 1974 cappellano nella Saint John School, istituto della diocesi di Milwaukee e accusato di aver abusato sessualmente di una cinquantina di bambini sordomuti. La Snap nel 2010 volle portare sul banco degli imputati – molto rilievo alla notizia la diede il New York Times – direttamente i vertici del Vaticano, Papa Benedetto XVI e il segretario di stato vaticano Tarcisio Bertone, rei, secondo l'associazione, di avere occultato il caso negli anni in cui erano rispettivamente prefetto e segretario della Congregazione per la dottrina della fede. Secondo lo Snap era la corrispondenza interna avvenuta tra i vari vescovi del Wisconsin e l'allora cardinale Ratzinger a mostrare che la priorità della Santa Sede fu quella di proteggere la chiesa dallo scandalo.
Nel testo della deposizione, pubblicato online da Media Report all'inizio del mese, si legge la domanda dalla corte rivolta al leader: «Lo Snap ha mai rilasciato comunicati stampa che contenevano informazioni false?» Clohessy ha risposto: «Certamente», senza aggiungere alcuna motivazione in sua difesa. L'uomo, poi, si è rifiutato di rispondere a numerose domande, ma ha ammesso di non sapere «se per la legge del Missouri il nostro può essere definito come un centro di recupero per le vittime di abusi». Aggiungendo di non essere sicuro se lo Snap abbia mai divulgato opuscoli pubblicitari definendosi come tale: «Non ci presentiamo», ha spiegato, «come consulenti con licenze formali».
Il direttore del gruppo ha poi confessato di «non avere ricevuto alcuna educazione né di avere seguito alcun corso di studi per aiutare le vittime di abusi», aggiungendo di non sapere se i suoi dipendenti abbiano o meno le competenze necessarie per lavorare in questo campo. È poi emerso che nel 2007 lo Snap ha speso solo 600 dollari per sostenere le vittime.
Clohessy, però, non ha voluto rispondere alle domande sulle cifre richieste alle vittime né su quelle ricevute in donazione dagli avvocati da loro contattati per difenderle, pur ammettendo che il gruppo «pubblicizza le cause intraprese contro i preti».
L'uomo ha poi inveito contro la Chiesa cattolica e la Conferenza episcopale americana, come già aveva fatto in passato ritrattando solo più tardi.
Il prossimo interrogatorio determinerà se l'attività dello Snap sia focalizzata realmente al sostegno delle vittime o se usi parte delle parcelle degli avvocati per incentrare la propria azione contro la Chiesa cattolica.

© Copyright Italia Oggi, 10 marzo 2012 consultabile online anche qui.

LE DECISIONI E L'ESEMPIO DI BENEDETTO XVI NEL COMBATTERE LA PIAGA DELLA PEDOFILIA NELLA CHIESA. CRONOLOGIA

13 commenti:

Anonimo ha detto...

La maggior parte dei media cattolici, compresi molti settimanali e/o mensili diocesani, non hanno quasi più nulla di cattolico: si occupano di mostre, libri, non educano i fedeli alla conoscenza del Magistero. Quando attaccano il Papa e la Chiesa, silenzio di tomba. Questa notizia è stata taciuta in modo vergognoso! Evidentemente anche a loro fa comodo e piace che la Chiesa venga infangata, anche ingiustamente, con lo scandalo della pedofilia.
Ma appena toccano l' 8x1000, apriti cielo: improvvisamente scoprono di essere in pieno clima anti-cattolico, di essere tornati ai tempi delle persecuzioni dei primi secoli! Da ciò si comprende che cosa hanno più a cuore: il Vangelo e i suoi principi o il denaro.
Aveva ragione Celentano!

Andrea ha detto...

Ho sentito recentemente citare qualcuno (non ricordo chi) che, al tempo del Concilio, disse senza alcun imbarazzo: "Fino a oggi la Chiesa ha cercato di convertire il mondo a sé; oggi ha deciso di convertire sé al mondo".

Ecco il motto che campeggia sulle macerie delle strutture di Chiesa (non parliamo di "macerie della Chiesa", perché la Chiesa in quanto tale è indefettibile): giornali, Azione Cattolica, Liturgia, culto dei Santi e delle Reliquie, edificazioni sacre ecc.

Anonimo ha detto...

OT,Raffa
Sono perplessa. Parrebbe quasi che GP fosse per le convivenze.
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201203/120311digiacomo.pdf
vedi ultimo paragrafo
Alessia

Raffaella ha detto...

Di Giacomo sembra voler contrapporre il Papa alla Cdf, cioe' Papa Wojtyla al card. Ratzinger.
Operazione scorretta.
Ripropongo qui il teorema:

1) decisioni e documenti della CDF prima del 19 aprile 2005? Colpa di Ratzinger (cardinale);

2) decisioni e documenti della CDF dopo il 19 aprile 2005? Colpa di Ratzinger (Papa).

Troppo comodo!
R.

Anonimo ha detto...

l'agnello sacrificale deve sempre stare sull'ara pronto ad essere immolato...che schifo fetenziale....GR2

Anonimo ha detto...

Andrò a cercare questo Angelus.
Dopo una dichiarazione del genere avrebbe dovuto esserci uno scoppio di giubilo e se ne parlerebbe ancora oggi come di straordinaria apertura.
Alessia

Anonimo ha detto...

Far passare GP2 per quello che non era, un difensore dei gay, mi pare un po' grossa. Ma se la vediamo nell'ottica di un certo revisionismo ...
Alessia

un passante ha detto...

questa storia che il Papa morto era sempre bello, bravo, buono, misericordioso, mai responsabile degli atti di magistero ostici (quelli erano farina del prefetto cattivo) a me che nei superuomini non ci credo (delle due mi verrebbe più facile credere in Dio), mi fa solo sorridere. Quando hai governato per più di vent'anni, di tempo per esercitare la misericordia sulle coppie gay hai voglia quanto ce n'era, se proprio l'aveva in animo, prefetto cattivo o no. Al limite, poteva anche mandarlo via il prefetto cattivo e metterci al suo posto un buon gesuita che sdoganasse le coppie gay e i teologi della liberazione. Penso sempre che grande è chi porta la responsabilità del suo mandato fino all'ultimo e tutti stì tentativi di mettere in animo a chi non c'è più cose che non ha detto e non ha fatto gli fa solo demerito. Se sei grande non ti fai manipolare da nessuno, se ti fai portare laddove non vuoi non sei grande, punto. E lo dice uno che è pure favorevole al riconoscimento delle coppie di fatto, ma ipotizzare che Giovanni Paolo II lo fosse mi pare davvero fantachiesa. Così come stiracchiare così alcune dichiarazioni del concilio....Se la buttiamo su ciò che fa star bene, pure le droghe in certi momenti ti fanno star meglio. Ma guarda cosa ci si inventa per bypassare il magistero quando non piace...E a proprosito di questo argomento, leggo che il neo convertito Blair, riguardo al matrimonio gay (siamo evidentemente oltre alle semplici coppie di fatto) non sta col Papa ma con Cameron che lo vuole legalizzare. Mi chiedo perchè e a cosa si sia convertito. Visto che non sta col Papa e se ne fa pure un vanto, poteva restarsene dov'era, come fanno quelli come me. Io vedo tutto questo dall'esterno ma onestamente se la Chiesa non si decide a fare chiarezza su cosa significhi conversione al cattolicesimo o continua a permettere a certi sacerdoti di fare le star nelle trasmissioni radical chic anticlericali parlando a nome del Concilio secondo se stessi, non gli resta che abolire il magistero e liberi tutti. In fin dei conti, se sono un politico pacifista tutti si aspettano da me che voti contro le missioni di guerra o se sono ambientalista non posso votare per la cremazione dei randagi per il bene comune, non si capisce perchè chi si dichara cattolico debba farsi un vanto di non stare col Papa. Non ci andare nemmeno nella chiesa del Papa e sei più coerente, no?

Anonimo ha detto...

L'ostiltà nei confronti del Papa è aumentata da far paura. Non c'è più neanche un barlume di ritegno.
Alessia

nonno ha detto...

non è questione di semplice convivenza, è un diverso modello di società e di famiglia che si vuole portare avanti. Sono uno di quelli forse ammorbidito dall'età che riterrebbe giusta la concessione di diritti a chi condivide ogni giorno della propria vita. Di quel che è peccato per la chiesa si risponderà a Dio, ma lo stato è altro, però un conto è la concessione di diritti, anche attraverso forme legislative particolari, cui mi fermerei, un altro è il matrimonio, ed è inutile ignorare che ovunque laddove si è concesso qualcosa le richieste sono sempre andate oltre. Si parte dal riconoscimento delle coppie di fatto, poi si passa al matrimonio prima civile poi rivendicato in chiesa, quindi alla prole, con ricorso alla fecondazione eterologa e alla sostituzione di mamma e papà con genitore 1 e genitore 2 fino alla scomparsa del genere. Ciascuno ha il diritto di immaginare la società che vorrebbe ma mi pare che questo vada verso lo scardinamento totale di ciò che per noi è famiglia su cui fondare la società. Anche ai tempi dell'impero romano vi erano certe abitudini di vita, ma i primi cristiani, quelli più genuini, ne hanno scelto altre e hanno optato per un certo modello di famiglia il cui smantellamento va di pari passo, guarda caso, proprio con la scristianizzazione della società. E questo chi si esalta per il cristianesimo delle origini purtroppo spesso lo dimentica

Anonimo ha detto...

Mi querida amiga: Es un escándalo y una verguenza el ver como los medios católicos silencian la noticia. En España, la página de Vidal que h aaireado machaconmanet todos los escándalos ahora no dice ni una sola palabra.
¡Pobres sacerdotes acusados falsamente! ¡Han sido violados y abusados en su honra, en su fama y condeandos al silencio y al obstracismo. Nadie hace nada, ni siquiera la Santa Sede, para condenar los hechos y acompañarlos en su dolor.
Parece que sólo importa la "política" ante los medios. Las personas y su dolor no cuentan nada. Esto oscurece e invalida cuanto se viene haciendo. Sólo importan unas víctimas. las otras-sacerdotes- no importan ni a su propia Iglesia. ¡Qué dolor! ¡Qué verguenza!...

Anonimo ha detto...

no tiengo palabras!GR2

Un cattolico in confronto……… ha detto...

http://incompiutezza.wordpress.com/2012/03/02/governatori-cattolici-negli-u-s-a-firmano-la-legge-sul-matrimonio/