Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 15 mar.
Nella sua qualita' di amministratore apostolico della diocesi di Ajaccio, che comprende tutta la Corsica, il vescovo emerito di Nizza ed ex officiale vaticano della Congregazione per i religiosi, monsignor Jean Bonfils, ha conferito l'11 marzo scorso la cresima a 19 ragazzi nella cappella della sede locale della Fraternita' San Pio X.
Il presule ha dichiarato di aver accettato a patto che le famiglie fossero d'accordo che i loro figli ricevessero il sacramento da un vescovo in comunione con il Papa.
E' la prima volta che un vescovo francese compie un simile gesto e per questo non mancano le reazioni negative dall'una e dall'altra parte.
Per alcuni, invece, si tratta di una iniziativa in linea con la volonta' del Papa di giungere al piu' presto alla piena comunione con i seguaci di monsignor Lefebvre.
Secondo il sito tradizionalista "www.messainlatino.it" la decisione e' stata presa in coerenza con "la cosiddetta 'giurisdizione di supplenza' che, non sempre a ragione, la Fraternita' San Pio X invoca per giustificare le sue scelte e la sua autonomia d'azione".
Infatti, si chiede il sito, "se il vescovo del luogo si offrisse per conferire la cresima in rito tradizionale, cosa giustificherebbe l'intervento dei vescovi della Fraternita' San Pio X? Si potrebbe ancora invocare la giurisdizione di supplenza" in casi del genere?
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