domenica 11 marzo 2012

Le dimissioni del Papa secondo Giuliano Ferrara

Clicca qui per leggere l'articolo che definirei "choccante".
Sono davvero delusa da Ferrara che ha fatto un lungo ragionamento per mettere a confronto due Papi (che barba!) senza pero' andare fino in fondo e dire da dove arrivano i problemi che Benedetto XVI e' stato costretto a risolvere.
Delusione massima quindi, ma scrivero' un commento piu' articolato nel pomeriggio.

R.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, ma di problemi risolti ce ne sono veramente pochi.
E´vero che è stato affrontato con coraggio, decisione e risolutezza unici l´immane scandalo della pedofilia fra le file del clero. E, in verità, già solo questo basterebbe a santificare Benedetto subito.
Ma di tutto il resto non è stato risolto quasi nulla: basta leggere l´articolo di Gnocchi per farsi un´idea delle problematiche che la Chiesa in altri paesi incontra (Svizzera, Austria, Germania) nell´apparente disinteresse della S. Sede.
E poi di dimissioni se ne parlò a iosa anche con Giovanni Paolo II!!

Raffaella ha detto...

Beh, se il problema dei preti pedofili o la gestione dello Ior ti pare poco...
I primi a doversi occupare dei preti svizzeri, austriaci e tedeschi sono i vescovi ed i cardinali dei rispettivi Paesi.
Se c'e' di mezzo il vescovo ci pensa la Santa Sede (come e' accaduto in Australia o negli Usa).
Non si puo' arrivare ovunque...purtroppo! Soprattutto con i vescovi che ci ritroviamo...
R.

Anonimo ha detto...

Anche Gnocchi e Palmaro sono una delusione, specie nell'ultimo libro. Quello di Ferrara mi è parso una specie di divertissemente intellettuale, uno sfoggio esibizionistico sul tema "dimissioni del Papa", nulla di più. Ciò che mi è parso davvero choccante è che abbia immaginato che Benedetto possa uscire apparentemente di scena per manovrare l'elezione di un suo inesistente alter ego più giovane, in grado di portare avanti la sua riforma e a compimento il suo magistero. Follia pura! Chissà perché poi tutti riportano solo una parte della risposta alla domanda di Seewald e non il resto.
Alessia

Eugenia ha detto...

Oltre che condividere il tuo commento cara Raffaella, vorrei aggiungere che Benedetto XVI non ha la bacchetta magica!!!!!!!!!!! Diciamo anche che i problemi che si è ritrovato sulle spalle ci sono perchè nessuno ha avuto il coreggio e la determinazione di risolverli sul nascere; quindi adesso non si può pretendere da quest'uomo l'impossibile. Almenochè non lo si immagini veramente come un panzer in grado di scardinare tutto un sistema vecchio , consolidato ed incancrenito da anni ed anni di lassismo! Lo IOR e la pedofilia mi pare che non siano cosette da nulla considerando anche il fatto, che Benedetto XVI, in curia e non solo, vedi mass media ha più nemici che amici. Vogliamo anche mettere il tentativo di riportare in seno alla chiesa i lefrevriani? Magari per qualcuno non è un problema fondamentale ma, se lo vediamo nell'ottica dell'unità dei cristiani forse anche questo dovrebbe essere considerato un problema diciamo parzialmente risolto ed il discorso con gli Anglicani? Non ci sono solo Svizzara, Austria e Germania! Vogliamo parlare per esempio del dialogo con i musulmani? quanto è costato a Benedetto XVI il discorso di Ratisbona dove ebbe il coraggio di parlare chiaro? Nessuno prima di lui lo aveva fatto; salvo baciare il Corano per evidenti necessità di considerare che era tutto a posto ed i risultati di quel gesto li abbiamo visti tutti! Certo, non si può come giustamente ha detto Raffaella arrivare ovunque soprattutto se c'è al tuo fianco di ti rema constantemente contro ma, è proprio per questo che l'operato di Benedetto XVI diventa determinante anche se portato avanti a piccoli passi. Certo molto più semplice credo sarebbe stato agire avendo l'appoggio interno della curia ed esterno dei media!

Anonimo ha detto...

Si, Raffaella, mi pare poco: i problemi della Chiesa non sono solo quelli, anzi!
Purtroppo il Papa si è circondato di personaggi di grande mediocrità e purtroppo questo ha contato parecchio: la Chiesa è enorme con il suo miliardo e passa di fedeli: neppure un Benedetto ventenne potrebbe fare tutto da solo.
Pensiamo che cosa sarebbero stati questi anni di pontificato se il segreteria di stato non avessimo avuto i carrieristi italiano ma sacerdoti come card. Dolan, mons. Chaput.

Raffaella ha detto...

Ma Dolan e Chaput servono negli Usa e sono "creature" del Papa!
Lungi da me difendere la curia romana!
Concordo sul fatto che si doveva e si poteva fare di piu'!
L'anno 2010 e' stato un disastro sotto tutti i punti di vista e ora si pagano le conseguenze di tanti silenzi interessati piu' a preservare la curia, presente e passata, che a sostenere Benedetto XVI.
Ricordiamoci pero' che e' stato un cardinale austriaco a bucare il muro di gomma dei mass media.
R.

Anonimo ha detto...

Poteva mancare Socci parte seconda?
In fondo è lui che ha iniziato tutto questo gran straparlare.
http://www.liberoquotidiano.it/news/955067/Ratzinger-ipotesi-dimissioni-Come-sceglier%C3%A0-il-successore.html
Alessia

Anonimo ha detto...

Ma quando parliamo della curia romana non dimentichiamo che é ormai quasi tutta nominata da Benedetto.... per cui dire che rema contro è un pò un controsenso...

Poi un lavoro molto grande che Benedetto sta facendo anche se appare poco nei media e darà frutti nel medio-lungo termine è il "ricambio" dell'episcopato mondiale. La cura e l'attenzione alle " provviste di Chiesa" è uno degli strumenti di governo più importante e di impatto di cui disponga un Papa, più di tanti discorsi e dichiarazioni..!

Raffaella ha detto...

Ci sono purtroppo molti emeriti che non hanno mai lasciato il Vaticano. Che cosa ci fanno li'?
Misteri...non certo della fede!
La curia nominata di Benedetto, troppe volte, non ha voluto mettere quei puntini sulle "i" che sarebbe stato doveroso mettere.
R.

Anonimo ha detto...

avete visto ieri fra i cardinali alla celebrazione ecumenica chi era seduto in 2 fila?se non ho visto male Sodano ipse;Ratzinger ha fatto il centuplo di quello che era stato fatto precedentemente,adesso pretendere che a 85 anni faccia il deus ex machina e risolva tutto alla Superman,mi pare ingiusto e ingeneroso nei suoi confronti,è un grandissimo papa,lasciamolo lavorare in pace finchè Dio vorrà e sosteniamolo un pò di più invece di affossarlo sempre perchè non fa abbastanza, è già tantissimo;i cardinali summenzionati,sono ottimi,ma non credo che riuscirebbero a far meglio una volta sul soglio di Pietro!GR2

Anonimo ha detto...

Raffaella,

card. Schoenborn non ha bucato proprio nulla: ha fatto polemica accusando un suo confratello, decano del collegio cardinalizio, senza la minima prova ma rifacendosi in pubblico a una confidenza dell' allora card. Ratzinger. Con ciò mise in forte imbarazzo Benedetto XVI, perché si ebbe l' impressione che card. Ratzinger non denunciò pubblicamente i giochi sporchi portati avanti da card. Sodano e si limitò a confidarli a un suo amico. Come finì la storia? A tarallucci e vini: card. Sodano è al suo posto e secondo indiscrezioni a capo della fronda anti-Bertone.

Che cosa sta facendo card. Schoenborn contro i preti ribelli? Nulla, proprio nulla, anzi dice che bisogna dialogare, parlare, che non bisogna adire ad alcuna azione disciplinare. Questi preti non riconoscono di fatto l' autorità del Papa e questo grande amico di Benedetto non fa nulla contro di loro: se per voi questa è fedeltà!!

Raffaella ha detto...

Grande fu il coraggio del cardinale di Vienna nel silenzio totale di TUTTI i suoi confratelli.
Tarallucci e vino?
Purtroppo non posso darti torto e non lo faro'!
R.

un passante ha detto...

ma dai Ferrara! Da bravo ateo non nemico della Chiesa ho avuto talvolta un anticipo di simpatia nei suoi confronti e ho condiviso molte sue analisi, ma non può trattare il Papa come Silvio, il presunto padre nobile che si fa da parte per lanciare il delfino. E se poi non ha il quid, come il delfino politico pare non avere che si fa, le primarie???
La Chiesa mi ha sempre affascinato proprio per i suoi meccanismi spirituali e i suoi dogmi secolari inattaccabili, al punto che dal Conclave noi senza fede credo che dovremmo tenerci fuori
Strano davvero però come fa notare gemma che siano finiti tutti nella tagliola del pensionamento da Bertone al Papa mentre l'unico ad investitura eterna pare il decano del collegio cardinalizio. Hai detto un ruolo da poco...

Anonimo ha detto...

Non mi intendo di politiche vaticane, dico la mia da ateo poco devoto ed ex "credente".
Perche' bisogna sempre parlare di dimissioni dei papi? Lo fecero pure con G.P.II, che diede un'ottima risposta: Gesu' non si e' dimesso dalla croce. Il papa e' un simbolo (non un politico). Anche fosse in un letto a gemere rappresenterebbe sempre Pietro. Questa e' la differenza con un manager o un politico. Se la vita va rispettata sempre (ed io concordo), un papa e' utile anche se malfermo. Anzi per i sofferenti e per completare cio' che manca alle sofferenze di Cristo (diceva Paolo?) E' ANCORA PIU' UTILE!
Alberto2
ps: altrimenti facciano papa un prete trentenne con le analisi tutte a posto come per il presidente degli stati uniti.