mercoledì 14 marzo 2012

Il vescovo di Ratisbona parla di Papa Ratzinger e Agostino

Vaticano/ A Roma vescovo Ratisbona parla di Ratzinger e Agostino

E' uno dei possibili successori a Levada a congregazione Fede

Città del Vaticano, 14 mar. (TMNews)

Astro nascente della Chiesa cattolica mondiale, il vescovo di Ratisbona, monsignor Gerhard Ludwig Mueller, è intervenuto questo pomeriggio a Roma all'ambasciata tedesca presso la Santa Sede, per presentare il primo volume delle opere di Joseph Ratzinger con una 'lectio' su Sant'Agostino. Il discorso del presule - uno dei possibili successori del cardinale William Levada alla testa della congregazione per la Dottrina della fede - è pubblicato dall''Osservatore romano'.
"Nel settembre dell'anno scorso, il Papa ha visitato per la terza volta il suo Paese d'origine, la Germania", ha detto Mueller. "Per molti, le prediche e i discorsi da lui tenuti in tale occasione si sono rivelati illuminanti e stimolanti. Una particolare attenzione ha riscosso il cosiddetto Discorso di Friburgo con la focalizzazione sul concetto di 'demondanizzazione'. Da allora, numerose interpretazioni sono fallite nel tentativo di formulare un'opinione al riguardo. Come mai? Perché i commentatori non erano a conoscenza dell'intenzione del Papa - malgrado essa fosse già fondamentalmente presente nel suo scritto L'unità delle nazioni. Una visione dei Padri della Chiesa".
"Non si tratta - ha proseguito il vescovo di Ratisbona - né di auspicare una chiusura nei confronti del mondo, né di condannare una proficua collaborazione tra la Chiesa e il mondo (lo Stato), e neppure del legato di proprietà della Chiesa, indispensabile per la gestione delle istituzioni sociali e caritative, nonché formative, bensì, per dirla con le parole dell'allora professore di Ratisbona Joseph Ratzinger, di far sì che 'all'interno degli ordinamenti di questo mondo, che restano e devono restare ordinamenti mondani, sia presente la nuova forza della fede nell'unità degli uomini nel corpo di Cristo, come un elemento di trasformazione che Dio stesso porterà a compimento quando questa storia sarà ormai giunta al suo traguardo'. E' questo il compito del popolo di Dio nel mondo. Come corpo convocato da Cristo - ha concluso Mueller - testimoniare nel mondo la fede quale promessa di salvazione per l'umanità".
Dopo un saluto dell'ambasciatore Schweppe Reinhard e la 'lectio' di Mueller, all'ambasciata tedesca, sono intervenuti i cardinali Paul Josef Cordes, presidente emerito del Pontificio Consiglio 'Cor Unum', Walter Brandmueller, diacono di San Giuliano dei Fiamminghi, e l'arcivescovo di Friburgo, monsignor Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Il nome di Mueller è stato informalmente menzionato, in Vaticano in queste settimane, come possibile futuro prefetto della congregazione per la Dottrina della fede. Tra le altre ipotesi, quella dell'attuale prefetto della congregazione dei Santi, cardinale Angelo Amato.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente, con rispetto per la sua grande cultura, mi pare che mons. Müller, che nella sua vasta produzione ha espresso qualche opinione piuttosto eterodossa sull´eucaristia, Maria, non sia la persona adatta in tempi così burrascosi per la congregazione per la dottrina della fede.
Ci manca solo dopo Ratzinger il prefetto liberal ... come se non avessimo altri problemi!

Anonimo ha detto...

Müller sarebbe un ottimo successore a...Meisner :)