venerdì 16 marzo 2012

Il secondo segretario del Papa, don Alfred Xuareb, racconta ai ragazzi di Nichelino la giornata di Benedetto XVI (Chirri)

PAPA:SUO SECONDO SEGRETARIO,DON ALFRED,LO RACCONTA A RAGAZZI COME HA RACCOLTO EREDITA' WOJTYLA, COME ORGANIZZA LE GIORNATE

Giovanna Chirri

(ANSA) - ROMA, 15 MAR

Come ha vissuto papa Ratzinger la difficile eredita' di succedere a Giovanni Paolo II? ''E' stato difficile per Benedetto XVI raccogliere l'eredita' di Papa Woityla e del suo grande carisma?''.
''Il Signore - risponde il secondo segretario di papa Ratzinger, il maltese don Alfred Xuareb - chiede a ciascuno qualcosa di particolare. Papa Ratzinger ha avuto il coraggio e la capacita' di restare se stesso. Io l'ammiro anche per questo''.
''Benedetto XVI - prosegue il racconto di don Alfred - e' sereno, lo sorregge una grandissima fede. E' un uomo che continua a vivere il Vangelo in modo semplice''.
Il racconto di don Alfred e' avvenuto durante un incontro di questi con alcuni ragazzi di una parrocchia piemontese, a Nichelino, in una cittadina vicino a Torino, e sono riferiti dal sito Nichelino on-line. Don Alfred risponde a varie domande sia sulla giornata del Pontefice del suo rapporto con i collaboratori o le persone a lui vicine.
I giovani chiedono e il segretario risponde, raccontando anche alcuni particolari della propria giornata accanto al Papa: ''Il mio servizio - spiega - inizia alle sei di mattina e termina verso le nove di sera. Quasi tutti i giorni il Pontefice riceve persone; al mercoledi' c'e' sempre la folla per l'udienza aperta al pubblico. Io e don Georg - confida - prepariamo la documentazione per le udienze; dalla Segreteria di Stato arriva quotidianamente una grande quantita' di corrispondenza''.
Dal racconto emerge anche che Benedetto XVI, come il suo predecessore, raccoglie le intercessioni che gli vengono rivolte e le inserisce nelle sue preghiere. ''Uno dei miei compiti - spiega don Alfred - e' quello di raccogliere e compilare un elenco di richieste di preghiere che arrivano al Papa. Sono le richieste di malati, di gente che vive momenti di difficolta' e sofferenza.
Questa lista la metto sull'inginocchiatoio in cappella dove il Papa si raccoglie in preghiera''. ''La cosa che piu' mi impressiona - ha confidato don Alfred - e' che lui, tra le mille cose che ha da fare, si ricorda delle persone: a distanza di giorni si informa e chiede notizie su singole situazioni''.
Un rapporto umano e paterno che Benedetto XVI tiene anche con i suoi piu' diretti collaboratori. ''Quando telefono a Malta - ha rivelato inoltre il secondo segretario che viene dall'Isola - s'informa sulla salute di mia mamma''.

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

bella eredità! Grane su grane ...
Alessia

laura ha detto...

semplicemente straordinario e paterno il nostro Papa