domenica 4 marzo 2012

Il Papa saluta i bimbi del Torrino: allora Roma vive e vivrà anche domani. Riscoprire la domenica come giorno di Dio e della comunità (Izzo)

PAPA: SALUTA I BAMBINI DEL TORRINO, "ALLORA ROMA HA UN FUTURO"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 mar.

"Cari bambini buona domenica, e' una grande gioia vedervi qui. La vostra presenza ci dice che allora Roma vive e vivrà anche domani".
Benedetto XVI ha risposto con queste parole alle acclamazioni festose di migliaia di bambini che lo hanno accolto al suo arrivo alla parrocchia di San Giovanni Battista de La Salle, al quartiere Torrino nella periferia Sud di Roma.
La zona e' caratterizzata dalla presenza di tante giovani coppie con figli piccoli e questo spiega la moltitudine di bambini all'incontro di oggi. Numerosi anche i ragazzi che svolgono attivita' sportiva nell'oratorio parroocchiale: si distinguono perche' indossano le loro tute 'di ordinanza' e hanno donato al Pontefice una delle loro maglie, insieme a una raccolta di letterine e disegni dei bambini piu' piccoli.
Un grande striscione con la scritta "Benvenuto caro Papa" esprime i sentimenti dell'intera comunita'. "Grazie per quest'accoglienza calorosa, per questo spirito di familiarita' che sento, per questo farmi sentire come una papa', come un padre: questo mi incoraggia", ha detto Papa Ratzinger parlando a braccio prima dell'omelia.
"Noi la vediamo sempre in televisione e oggi siamo felici di averla qui.
Al papa' non si sa mai che regalo fare e poi il Papa non porta la cravatta! Per questo le abbiamo fatto questi doni simbolici", aveva spiegato poco prima il parroco, don Giampaolo Perugini, sottolineando che i fedeli vedono nel Papa "come in uno specchio l'unita' e l'unicita' di essere Chiesa e la bellezza di far parte della famiglia di Dio". "Venendo oggi in mezzo a voi - ha detto da parte sua il Pontefice - ho notato la particolare posizione di questa chiesa, posta nel punto piu' alto del quartiere, e dotata di un campanile slanciato, quasi un dito o una freccia verso il cielo. Mi pare sia questa una indicazione importante: come i tre apostoli del Vangelo, anche noi abbiamo bisogno di salire sul monte della trasfigurazione per ricevere la luce di Dio, perche' il suo Volto illumini il nostro volto".
Papa Ratzinger ha poi lodato "le tante e significative opere di evangelizzazione che state attuando, in particolare attraverso l'oratorio chiamato 'Stella polare', dove, grazie al volontariato di persone competenti e generose e con il coinvolgimento delle famiglie, si favorisce l'aggregazione dei ragazzi attraverso l'attivita' sportiva, senza trascurare pero' la loro formazione culturale, attraverso l'arte e la musica, e soprattutto si educa al rapporto con Dio, ai valori cristiani e ad una sempre piu' consapevole partecipazione alla celebrazione eucaristica domenicale".

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PAPA: RISCOPRIRE DOMENICA COME GIORNO DI DIO E DELLA COMUNITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 mar.

"La domenica va riscoperta e vissuta come giorno di Dio e della comunita', giorno in cui lodare e celebrare Colui che e' morto e risorto per la nostra salvezza, giorno in cui vivere insieme nella gioia di una comunita' aperta e pronta ad accogliere ogni persona sola o in difficolta'". Lo ha chiesto il Papa in visita alla parrocchia romana del Torrino nel giorno in cui in Italia e nell'intera Unione Europea le associazioni ecclesiali e i sindacati manifestano per difendere il diritto al riposo domenicale.
Benedetto XVI ha voluto anche ricordare a "tutti l'importanza e la centralita' dell'Eucaristia nella vita personale e comunitaria". "La santa Messa - ha scandito - sia al centro della vostra domenica. Riuniti attorno all'Eucaristia, infatti, avvertiamo piu' facilmente come la missione di ogni comunita' cristiana sia quella di recare il messaggio dell'amore di Dio a tutti gli uomini. Ecco perche' e' importante che l'Eucaristia sia sempre il cuore della vita dei fedeli, come lo e' quest'oggi".
Le manifestazioni di oggi sono appoggiate apertamente dalla Commissione degli Episcopati dell'Unione Europea (Comece), che e' un organismo al quale aderisce la Cei, dal Jesuit European Social Centre (Jesc), e dalla Conferenza delle Chiese Europee (Cec), che riunisce decine di Chiese ortodosse e riformate nei diversi paesi europei.
"Nel nostro Paese - ha scritto Francesco Riccardi su Avvenire - i volantinaggi organizzati dalle federazioni del commercio di Cgil, Cisl e Uil in una decina di citta', assumono un significato particolare all'indomani del decreto 'Salva-Italia'", che come e' noto consente l'apertura domenicale degli esercizi commerciali.

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2 commenti:

gemma ha detto...

mi capita da sempre di dover lavorare la domenica, ma un conto è doverlo fare per garantire servizi inderogabili alla comunità, un altro è per le leggi del mercato. Non si stravolga così la nostra società e la nostra libertà di considerare la domenica il giorno del Signore, oltre al fatto che al di là delle motivazioni di fede, non dovremmo essere considerati alla stregua di semplici ingranaggi produttivi. Sempre delusioni da quest'Europa così fondata, senz'anima e tutta mercato, non c'è che dire

un passante ha detto...

certo che...ici alla chiesa, apertura domenicale dei negozi, divorzio breve e..chissà che altro. Ma che si è combinato a Todi??? Vedo cara gemma che ti è rispuntato il lume della critica :)
Il buon Socci si esprime su Libero alla sua maniera
http://www.liberoquotidiano.it/news/949590/Socci-Monti-ha-abolito-Dio-e-anche-il-popolo-italiano.html