mercoledì 14 marzo 2012

Il Papa: non dobbiamo pregare solo per noi stessi. La vita ci chiede scelte difficili ma spesso inderogabili (Izzo)

PAPA: A 20MILA FEDELI, NON DOBBIAMO PREGARE SOLO PER NOI STESSI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 mar.

Bisogna "aprire le dimensioni della preghiera e rivolgersi a Dio non solamente nel bisogno e non solo per se stessi, ma in modo unanime, perseverante, fedele, con un 'cuore solo e un'anima sola'".
Lo ha chiesto Benedetto XVI agli oltre 20mila fedeli presenti oggi in piazza San Pietro per l'Udienza Generale (piu' del doppio di quelli che si erano prenotati ritirando i biglietti alla Prefettura della Casa Pontificia).
Papa Ratzinger ha dedicato la sua catechesi alla testimonianza di preghiera della Vergine Maria, la cui "presenza orante" e "l'atteggiamento interiore di ascolto" accompagnato da un "perseverante clima di raccoglimento" sono un esempio offerto alla Chiesa. Maria, infatti, "ha seguito con discrezione tutto il cammino di suo Figlio durante la vita pubblica fino ai piedi della croce, e ora continua a seguire, con una preghiera silenziosa, il cammino della Chiesa". Le tappe del cammino di Maria, "dalla casa di Nazaret a quella di Gerusalemme", ha affermato il Pontefice, "sono segnate dalla capacita' di mantenere un perseverante clima di raccoglimento, per meditare ogni avvenimento nel silenzio del suo cuore, davanti a Dio".

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PAPA: LA VITA CI CHIEDE SCELTE DIFFICILI MA SPESSO INDEROGABILI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 mar.

"La vita umana attraversa diverse fasi di passaggio, spesso difficili e impegnative, che richiedono scelte inderogabili, rinunce e sacrifici".
Lo ha detto Papa Ratzinger nel discorso all'Udienza Generale, dedicata alla testimonianza di preghiera di Maria. "La Madre di Gesu' - ha ricordato ai 20 mila fedeli presenti oggi in piazza San Pietro - e' stata posta dal Signore in momenti decisivi della storia della salvezza e ha saputo rispondere sempre con piena disponibilita', frutto di un legame profondo con Dio maturato nella preghiera assidua e intensa". Maria, ha osservato Benedetto XVI, "ci insegna la necessita' della preghiera e ci indica come solo con un legame costante, intimo, pieno di amore con suo Figlio possiamo uscire dalla 'nostra casa' con coraggio, per raggiungere i confini del mondo e annunciare ovunque Gesu', Salvatore del mondo".

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