Il Papa in Messico per "reclutare" fedeli
CITTà DEL MESSICO
In un momento in cui l'emorragia di fedeli colpisce anche la Chiesa del secondo Paese più cattolico del mondo, la speranza è che la visita di papa Benedetto XVI in Messico (dal 23 al 26 marzo), possa dare un nuovo impulso. E mentre nel Paese cresce l'attesa per il viaggio ormai imminente, il presidente Felipe Calderon fa sapere che in occasione della permanenza del Pontifice è previsto un incontro ufficiale. Le cifre dell'ultimo censimento rivelano che il cattolicesimo in Messico ha visto una diminuzione dall'88 all'84% negli ultimi dieci anni. Ma l'arcivescovo di Leon, Josè Guadalupe Martin, è convinto che la presenza del santo padre possa «rafforzare la fede tra la gente». D'altra parte, afferma Guadalupe Martin, prelato di una delle tre città che il Papa visiterà nello stato di Guanajuato, non ci si deve fissare su numeri e misurare le quantità, ma piuttosto badare alla qualità del cattolicesimo praticato e all'intensità della fede. E se è vero che c'è una diminuzione in termini percentuali – osserva – è anche vero che, la situazione guardata da una prospettiva diversa rivela come oltre 90 milioni di messicani si dichiarino cattolici, cifra da considerarsi «molto alta». Secondo l'arcivescovo, la diminuzione dei fedeli è legata alla presenza di altri gruppi religiosi.(d.g.)
© Copyright Gazzetta del sud, 13 marzo 2012
Forse la diminuzione dei fedeli e' legata alla presenza di persone come Maciel ma questo non si puo' dire...
Non so voi ma io attendo con ansia la giornata di venerdi' quando padre Lombardi presentera' il viaggio.
R.
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