martedì 6 marzo 2012

«Golgota, viaggio segreto tra Chiesa e pedofilia», il libro di Carmelo Abbate, dedicato Papa Benedetto ed alla sua coraggiosa lotta contro gli abusi (Galeazzi)

Clicca qui per leggere la recensione segnalataci da Alessia.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Cito:
"Patrick spiega che dentro la Chiesa cattolica il modo di pensare è diverso da quello in vigore nel mondo esterno: l'istituzione viene prima di tutto il resto. Il colpevole si confessa sempre con qualcuno, spesso con un suo superiore: in questo modo, inconsciamente, si sente meno responsabile. È l'esatto opposto di quello che fa la vittima, che si chiude nel silenzio e si sente in parte colpevole pur essendo innocente. I sacerdoti colpevoli sono invece convinti che, se le loro azioni fossero davvero sbagliate e malvagie, i loro superiori non li lascerebbero continuare."

E' proprio questa logica di fondo che e' sbagliata, e che Benedetto XVI sta' cercando di correggere.
Ma fate bene attenzione: questa logica non riguarda SOLO gli abusi sessuali. Gli "abusi di potere" di cui siamo stati testimoni nell'ultimo mese, da Vigano' in poi, perche' un dossieraggio E' un abuso di potere, fanno altrettanti danni, e c'e' bisogno di fare pulizia anche in questo ambito, che mina la fede di molti.

Anonimo ha detto...

Raffy, ieri sera, in libreria, mi è capitato in mano Golgota. Beh, conosciamo le posizioni di Abbate su omosessualità, celibato, sessualità pretesca etc.
Ti basti sapere che il reportage, così come è strutturato sembra quasi un romanzo, si conclude con un'intervista a Richard Sipe, pappa e ciccia con Thomas Doyle, quello che a suo tempo disse che Papa Benedetto avrebbe dovuto dimettersi. Ossì, Papa Benedetto è un brav'uomo che per 30 anni ha svolto bene il suo lavoro, ma dovrebbe dimettersi per il bene (????) della Chiesa che da questo gesto etcetc. Insomma, Raffy, a occhio un bel riciclo di fuffa e teorie. Non solo non vale la pena comprarlo, ma neppure parlarne.
Alessia

Raffaella ha detto...

Grazie, Alessia!
Lascio il post per qualche ora e poi lo elimino.
R.

carmelo ha detto...

cara alessia
e tu pensi di poter giudicare un lavoro di un anno da un rapido sguardo in libreria?
io a differenza tua non mim sono fermato a giudicare benedetto XVI in superficie
torna in libreria, siediti e leggi i capitoli da 30 a 35
e se proprio ci tieni a saperlo io non credo proprio che benedetto XVI dovrebbe dimettersi, credo sia l'unica fiammella di speranza per quelli che hanno veramente a cuore le sorti della chiesa
non per quelli come te
senza offesa
carmelo
www.carmeloabbate.it

Anonimo ha detto...

Hai ragione, chiedo venia, è puerile giudicare un libro senza averlo letto, tranne per pochi estratti che non mi sono piaciuti. E sbagliato farsi guidare dal pregiudizio. Non mi piace leggere a sbafo, anche se la feltrinelli lo permette fornendo pure comodi divani, per cui lo comprerò perché credo di dovertelo. Non penso che mi piacerà, come non mi è piaciuto il tuo precedente, come non mi è piaciuta l'inchiesta su panorama. Tant'è. Dubito fortissimamente che la mia idea di Chiesa sia anche solo lontanamente simile alla tua.
Senza offesa.
Non mi permetto di giudicare un uomo della grandezza di Joseph Ratzinger, un uomo che troppi tentano pervicacente di distruggere da anni, mi limito a seguirlo da oltre 25 anni e, se me lo concedi, a volergli bene. Se decidesse di dimettersi, come vorrebbe Richard Sipe, sarebbe un'immensa disgrazia per la Chiesa, per i credenti e non. Per tutti! Non solo per coloro che hanno, o credono di avere, a cuore
le sorti della Chiesa.
Alessia

carmelo ha detto...

cara alessia
mi scuso io per il mio messaggio un po' piccato
nelle tue parole ho letto passione, la stessa che ci metto io nel mio lavoro
passione e onestà
poi potrà piacere o meno quello che faccio ma ti prego di credermi sono una persona pulita da un punto di vista intellettuale
capirai che non è il massimo vedersi giudicato ed etichettato senza aver visto o letto quello che faccio
anche perché spesso viene fatto in modo pretestuoso da chi vuole nascondere la polvere sotto il tappeto
mi permetto di riportarti alcuni stralci del mio libro:

«Ma la vicenda del cardinale Law è importante anche per
un altro aspetto: perché mette in evidenza i diversi atteggiamenti
di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI rispetto
allo scandalo della pedofilia.
192
Anche in questo caso, con un esito paradossale: al beato
Wojtyla non viene addebitata, almeno da parte della maggioranza
dell’opinione pubblica, alcuna responsabilità rispetto
al dilagare della pedofilia nella Chiesa e all’inerzia
delle gerarchie.
Al contrario, Ratzinger viene innalzato a capro espiatorio
di fronte al mondo, sebbene i comportamenti e gli
atti da lui compiuti, sia come prefetto della Congregazione
per la dottrina della fede sia come pontefice, mostrino un
impegno e una decisione nel combattere la piaga della pedofilia
nella Chiesa decisamente superiori a quelli messi in
campo da Giovanni Paolo II.»

Ciao a presto
carmelo