Fidel: "Che cosa fa il Papa"?
Ratzinger: "Serve la Chiesa"
"Cosa fa un papa?". "E' al servizio della chiesa universale". Sono la domanda e la risposta che Fidel Castro e Benedetto XVI si sono scambiati nel loro incontro presso la nunziatura dell'Avana, un dialogo definito da padre Federico Lombardi, "cordiale, vivace, animato, intenso".
E' stato proprio il lider maximo a voler fare delle domande al Papa, questioni relative a quanto sta accadendo ora nel mondo che lo stesso Ratzinger ha riferito poi al portavoce vaticano. Castro è arrivato alla nunziatura alle 12.20 ora di Cuba ed è stato accolto dal cardinale segretario Tarcisio Bertone che lo aveva già incontrato in passato. Bertone ha riferito che Castro desiderava molto che avvenissero due beatificazioni: quella di Madre Teresa di Calcutta e quella di Giovanni Paolo II.
Il Papa è arrivato pochi minuti dopo, e l'incontro è proseguito con "molta cordialità": Benedetto XVI ha parlato della sua contentezza di essere a Cuba e della gratitudine per l'accoglienza ricevuta. Fidel Castro, da parte sua, ha detto di aver seguito tutte le fasi del viaggio apostolico del pontefice in televisione. Non è mancato uno scambio di battute sull'età visto che i due sono quasi coetanei: "Sono anziano - ha detto Ratzinger - ma posso ancora fare il mio dovere". Durante il colloquio erano presenti la moglie di Castro, signora Dalia e soltanto verso la fine sono stati presentati al Papa i due figli di Fidel.
Ma il colloquio vero e proprio è stato a due, con le domande di Fidel e le risposte del Papa, che ha riferito lui stesso il contenuto. La prima domanda ha riguardato i cambiamenti nella liturgia della chiesa, che Casto vede diversa da quando lui era giovane. Altra questione, quella di cosa fa un Papa. Benedetto XVI ha risposto parlandogli dei viaggi, degli incontri con i popoli, del servizio alla chiesa universale Poi Castro si è informato sulle difficoltà dei tempi attuali per l'umanità, sulle problematiche culturali, religiose e scientifiche. Il papa ha risposto parlando del tema dell'assenza di Dio e dell'importanza fondamentale del rapporto tra fede e ragione.
Al termine dell'incontro, durato circa mezz'ora, come era in programma, Fidel ha chiesto al Papa di inviargli dei libri per approfondire meglio le tematiche affrontate nell'incontro. Il Papa ha risposto: devo pensare a quale inviarLe.
Unione Sarda
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2 commenti:
Onore al nostro grandre Santo Padre e onore anche a Fidel Castro che ha voluto rendergli omaggio .
E pernsare che nella ipocrita e fallita Italia i politici hanno impedito al Papa di parlare alla Sapienza.Una bella rivincita!
Nel nome di Cristo tutto è possibile! So che Fidel Castro è devoto del Sacro Cuore di Gesù.
ci sono alcune cose che mi hanno colpito,primo che Ratzinger,anche perchè in condizioni fisiche migliori,sembrava il figlio di Fidel,poi mi hanno intenerito le immagini di quei cubani che,davanti alla tv,quando apparivano le immagini del papa baciavano lo schermo e danzavano,i messicani e la loro coinvolgente allegria,l'affetto sincero (gli baciavano le mani coloro che ricevevano la comunione),ma 'in cauda venenum',c'era bisogno di rispolverare il segretario tremendo dell'altro per commentare?E' un successo grandissimo questo viaggio,senza fare stupidi paragoni ed è tutto merito di B XVI,che ha saputo parlare con dolcezza,ma anche con insolita fermezza quando era il caso di alzare il tono della voce,e per favore,le prefiche tornino nell'ombra,era stanco,ma con un volto disteso,sereno e bellissimo,in pensione ci vadano altri che mostrano segni di demenze di vario tipo.W il papa!GR2
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