sabato 10 marzo 2012

Eppure Celentano ha ragione! Una riflessione su “Dibattito” di Don Ignazio La China

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Quindi in tanti abbiamo notato cio' che ormai e' impossibile nascondere...
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Comunque, ci sono Radio Maria, Radio Mater e altre emittenti cattoliche, oltre a riviste e periodici che parlano di fede. A me Avvenire piace. Speriamo che per l'Anno della Fede ogni media che parla poco di fede possa correggere il tiro.
Ciao og

Anonimo ha detto...

condivido dalla prima all'ultima parola dell'articolo,d'altronde avevo già detto che Celentano, che non mi piace per niente,aveva detto il giusto;quello che mi fa più indignare è quello che è diventata tv2000 cioè una emittente infarcita di superficialità,discorsi inutili e idiozie in varie salse come le altre tv commerciali,per avere notizie del papa non basta neanche inginocchiarsi il tg finisce alle ore 20,news sul papa dalle 19.57 alle 20 quando va grassa,3/4 nanosecodi negli altri casi.GR2

Elio ha detto...

Condivido ogni parola di don Ignazio.
Solo Telepace fa informazione cattolica!

Frank ha detto...

Io invece non condivido, almeno per quanto riguarda Avvenire e Famiglia Cristiana (TV 2000 non ho molte occasioni di vederla, per cui non posso giudicare). Entrambi dedicano sempre ampio spazio a Cristo, alla fede e (soprattutto Avvenire) all'attualità ecclesiastica. Ma credo sia particolarmente importante che i media cattolici si interessino anche al mondo intorno a noi: abbiamo molto bisogno di canali d'informazione che guardino e interpretino la realtà (tutta la realtà, non solo quella strettamente intraecclesiale) da un punto di vista cattolico. Non lasciamoci ingannare: chi vorrebbe che tacessero, lo fa solo perché un'interpretazione cattolica della realtà dà profondamente fastidio ai poteri forti, e allora bisogna metterla a tacere o fingere che non esista (come fanno i giornaloni, che spesso e volentieri ignorano completamente l'esistenza dell'Avvenire e delle sue puntualizzazioni). Molto meglio, per questa gente, che i cattolici se ne stiano innocui nelle loro chiese e non ne escano a romper le scatole agli altri! (con questo non voglio, si badi bene, prender le parti di un attivismo senza radici: ma noi dobbiamo imparare ad essere ben radicati nella preghiera, nell'Eucaristia e nell'ascolto della Parola, ma tutto questo non deve restare fine a se stesso: deve invece dare forma e contenuto a tutto ciò che facciamo quando torniamo fuori dalle chiese e al modo in cui guardiamo la realtà e interagiamo con essa).