sabato 31 marzo 2012

Caso Orlandi-De Pedis. Quelli che si stupiscono di una sepoltura anni ed anni dopo (pur essendo nota dal 1997)

Su segnalazione del nostro Alberto leggiamo questo articolo di Repubblica.
La vicenda non riguarda direttamente il blog perche', ovviamente, non coinvolge Papa Benedetto XVI, tuttavia possiamo fare qualche riflessione.
Innanzitutto mi stupisco sempre della capacita' dei nostri politici di indignarsi per fatti di cui noi, poveri tapini, siamo a conoscenza da anni ma tant'e'...
Tutti a domandarsi, giustamente, che cosa ci faccia la salma di De Pedis in una Basilica romana, tutti a chiedersi chi e quando abbia dato l'autorizzazione alla traslazione della salma.
Peccato che la sepoltura di De Pedis nella cripta di Sant'Apollinare fosse nota fin dal lontano 1995, precisamente dal 9 luglio 1997, quando la giornalista Antonella Stocco pubblico' su "Il Messaggero" un articolo sul caso (clicca qui).
Allora nessuno si indigno'? Allora era normale che un boss fosse sepolto in una cripta?
Comunque il collegamento fra De Pedis e Emanuela Orlandi fu fatto grazie ad una telefonata giunta a "Chi l'ha visto", nel luglio o nel settembre 2005 (non ho trovato fonti precise sul periodo), in ogni caso in una data successiva al 19 aprile 2005.
Un caso? Ma per carita'!
Ora sappiamo che l'autorizzazione alla sepoltura fu concessa anche da comune di Roma.
Mi chiedo: il politico che ha presentato l'interrogazione al Ministro degli Interni e' stato Sindaco della Capitale dal 2000 al 2008. Come mai non ha fatto indagini allora visto che la vicenda era nota dal 1997?
E, piu' in generale, perche' i cari media si svegliano con ben quindici anni di ritardo?
Se avessero sollevato prima il polverone, forse, sarebbe stato tutto piu' facile.
Ancora una volta constatiamo che per moltissimi anni una sorta di perfetta immunita' mediatica ha ricoperto i tanti protagonisti di una vicenda che davvero appare sempre piu' intricata.

R.

Vedi anche:

Traslazione di De Pedis, match Veltroni-Cancellieri

Nuovi accertamenti sulla sepoltura di De Pedis

3 commenti:

Anonimo ha detto...

il sindaco in questione era occupato ad organizzare il festival cinematografico,quindi non aveva tempo per simili quisquilie,poi mi risulta che DePedis fosse pure collegato alla massoneria o sbaglio?quindi non avrebbe dovuto essere sepolto in una chiesa;mi spiace per la famiglia ma temo che nessuno oserà aprire gli armadi pieni di ingombranti scheletri,si porteranno il segreto fino all'aldilà,quando nessuno potrà mai chiedere conto,quello che interessa a me è che la smettano di coinvolgere Ratzinger,che ne ho piene le tasche,lui non c'entra nulla.By the way,Raffy,sai che esiste un documento della Cdf firmato nell'85 dall'allora prefetto che proibiva i pellegrinaggi a Medjugorije?senza parole.GR2

Raffaella ha detto...

Ciao GR2, credo che dispiaccia a tutti non potere coinvolgere Ratzinger in questa storia ma, ahime' per loro, stavolta non e' possibile giocare sulle date.
So che non si possono (potrebbero) organizzare pellegrinaggi mentre sono ammesse le visite private.
Nessuno comunque rispetta il documento della Cdf...
R.

Anonimo ha detto...

già,è emblematico di come vengano disattese le ordinanze quando non fa comodo(per pudore ho sorvolato sul fatto che 2 frati fra i più attivi nella'promozione'del fenomeno siano stati sospesi a divinis dall'attuale pontefice,ma fanno finta di non saperlo)poi che non si dica che il papa non fa niente.In caso di parere negativo,molto probabile,della commissione istituita da BXVI,sentirai i corifei e le prefiche....Buona domenica delle palme,Raffy e grazie sempre per lo spazio offertomi in questo blog.GR2