Il Papa chiede più fedeltà, trasparenza e preghiere per continuare nell'operazione trasparenza. Il commento di Salvatore Izzo

PAPA: CHIEDE PIU' FEDELTA',TRASPARENZA E PREGHIERE PER CONTINUARE

(AGI) - CdV, 18 feb.

(di Salvatore Izzo)

Benedetto XVI non si e' lasciato impressionare dagli scandali mediatici che nei giorni scorsi hanno gettato una luce sinistra sulla Curia Romana - e in particolare sull'operazione trasparenza avviata coraggiosamente l'anno scorso e messa a rischio da collaboratori infedeli - ne' dalle rivelazioni sulle attese di qualche cardinale che pensa a un Conclave entro l'anno.
E ieri, consegnando le berrette a 22 nuovi porporati li ha ammoniti con grande forza: "seguite - ha chiesto loro - la logica di Gesu', che non e' venuto a farsi servire, ma per servire, e non a quella del mondo". Non solo: il Pontefice 84enne ha chiesto ai circa 10 mila fedeli presenti al rito, divisi tra San Pietro e i maxischermi sulla piazza, di pregare per lui, perche' possa continuare la sua missione. "Pregate anche per me - ha detto escludendo cosi' ogni ipotesi di dimissioni - affinche' possa sempre offrire al Popolo di Dio la testimonianza della dottrina sicura e reggere con mite fermezza il timone della santa Chiesa".
Ieri il neo cardinale di New York, Timothy Dolan, aveva chiesto al Papa, scherzando, di non leggere le parole "fino all'effusione del sangue, come a scongiurare questo pericolo mortale. E Ratzinger - che subito dopo aveva lodato Dolan per il suo contributo "entusiasmante, gioioso e profondo" alla riunione dei cardinali di tuto il mondo - gli ha risposto spiegando nell'allocuzione il significato della formula di imposizione della berretta e del rosso cardinalizio.
"Il dono totale di se' offerto da Cristo sulla croce sia per voi - ha scandito infatti rivolto a i nuovi cardinali - principio, stimolo e forza per una fede che opera nella carita'. La vostra missione nella Chiesa e nel mondo sia sempre e solo in Cristo". I nuovi cardinali, ha aggiunto, si troveranno nel loro servizio davanti alla scelta tra "dominio e servizio, egoismo e altruismo, possesso e dono, interesse e gratuita': logiche profondamente contrastanti, ma non c'e' alcun dubbio sulla strada scelta da Gesu'.
Nel suo quarto Concistoro (i precedenti sono stati nel 2006, 2007 e 2010), Benedetto XVI ha poi voluto donare ai neo cardinali un anello a forma di croce, diverso rispetto a quelli consegnati nelle precedenti occasioni, che erano copie degli anelli donati da Paolo VI ai padri conciliari a conclusione del Vaticano II.
Nell'incisione del nuovo anello cardinalizio San Pietro e' raffigurato con le chiavi e San Paolo con una spada. Per ogni anello la Santa Sede ha speso 1500 euro e piu' o meno altrettanto sono costati ai 22 cardinali gli abiti indossati oggi (calze rosse comprese). Davanti alle delegazioni ufficiali (il nostro Governo era rappresentato dal premier Mario Monti) il Collegio cardinalizio ha poi votato pubblicamente per la canonizzazione di sette nuovi santi, tra i quali l'italiano Giovanni Piamarta, e due martiri gesuiti.
Non e' stata ancora pubblicata invece la nuova legge sulla trasparenza che cancellera' nei prossimi giorni qualunque conto bancario anonimo o cifrato presso lo Ior.
Il decreto, del quale il quotidiano La Stampa ha anticipato oggi le principali novita' sottolineando che sarebbe stato elaborato a seguito del lavoro condotto in Vaticano lo scorso novembre da un gruppo di esperti legali di Moneyva che doveva controllare l'applicazione della coraggiosa e innovativa normativa varata nel dicembre 2010, introduce inoltre la "responsabilita' amministrativa delle persone giuridiche" in caso di reati di riciclaggio e chiarisce la natura "coercitiva" delle disposizioni dell'Aif, l'Autorita' di vigilanza interna presieduta dal cardinale Attilio Nicora, sulla cui efficacia lo stesso porporato aveva avanzato dubbi in un memorandum interno fatto trapelare all'esterno.
Insomma l'operazione trasparenza avviata da Benedetto XVI non si fermera'.

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