venerdì 10 febbraio 2012

Il card. Romeo precisa che quanto gli viene attribuito è del tutto privo di ogni fondamento e appare tanto fuori dalla realtà da non dovere essere preso in alcuna considerazione

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Pare che tutto cio' che riguarda il Papa non sia mai meritevole di essere preso in considerazione.

Ora pero' abbiamo due dubbi di meno:

1) il documento e' originale ed e' "miracolosamente" uscito dal Vaticano per finire alla sede del Fatto. La colpa e' del Fatto? Non penso proprio...

2) la visita di Romeo in Cina si e' effettivamente svolta nel novembre 2011.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella, abbiamo capito che la Segreteria di Stato è un colabrodo, di chiunque ne sia la responsabilità; ma il cardinale di Palermo che ci fa per un viaggio privato in Cina, limitato alla sola Pechino e della durata di soli 5 giorni? Andare a Pechino son pur sempre una decina di ore di volo (ammesso che si faccia un volo diretto). Mah, la cosa non è che mi quadri tanto......

Raffaella ha detto...

Concordo! E nessuno spiega nulla!
R.

Anonimo ha detto...

certo che se bastasse una nota di due righe per discolparsi, avremmo le carceri vuote...

Anonimo ha detto...

CARO ROMEO NON TI CREDIAMO ED E' ARRIVATO IL MOMENTO DI RITIRARTI A VITA DI PENITENZA.

Anonimo ha detto...

io non mi sono aspettato altro o forse qualcuno di noi pensava che card. Romeo avesse amesso: "si sono stato io: sono stato io a dire che il Papa morirà entro il 2012, che il Papa odia a morte card. Bertone, che card. Scola è il delfino del Papa".

gemma ha detto...

non abbiamo prove che l'abbia detto, effettivamente, e coi tempi e i documenti che corrono non si ha prova di nulla. Gli stessi cinesi che hanno parlato con Castrillon potrebbero non aver detto il vero, e chi sono? Forse andrebbero interpellati loro
Una piccola idea posso essermela fatta, visto quanto chiacchierano i cardinali. Non ci vuole molto a sproloquiare, data età e salute precaria del Papa, di un suo possibile passaggio a miglior vita (anche se chi discetta sulla morte degli altri dovrebbe ricordarsi che spesso la sua è più gradita al Signore, accadde anche coi profeti che ipotizzarono ma mai poterono raccontare il conclave post GIovanni Paolo II), nemmeno a immaginare che Scola potrebbe essere il suo candidato ad un eventuale conclave. E qualcuno può aver preso una smargiassata per ipotesi reale
Comunque, mi è sempre più chiaro che si vuole presentare la Chiesa come una barca senza timone, e questo da amici del Fatto quotidiano, che difficilmente possono anche essere amici del Papa. Non mi convincerà mai nessuno che chi vuole il bene del Papa si rivolga al Fatto e al sorrisetto ironico di Travaglio mentre conferma che i timbri sono autentici

Anonimo ha detto...

Raffy, cosa mai avrebbe dovuto dire? Segue la linea che si è data la Santa Sede.
Alessia

Anonimo ha detto...

chiedo venia, ma nella vicenda c'è di mezzo un altro nome già noto per sviste niente male: Darío Castrillón Hoyos

JP

Raffaella ha detto...

Vero! La linea di tacere SEMPRE quando c'e' di mezzo il Papa.
Aspetto fino alle 17 sperando che stavolta qualcuno mi deluda. Poi diro' la mia...
R.

un passante ha detto...

se andiamo avanti di questo passo, il prossimo conclave sarà nelle mani di Politi. Per l'amore del cielo, si faccia qualcosa! Vi toccherà un papa macho, un maschione imponente e portentoso...non sia mai un'altra figura intellettuale, piccola e fragile, che perde tempo a scrivere di Cristo

Eugenia ha detto...

Purtroppo, cara Raffaella credo che sarai delusa per l'ennesima volta!

Anonimo ha detto...

Passante, un Papa può essere donato, come Benedetto, imposto o tollerato, ma è sempre e comunque faccenda dello Spirito Santo.
Alessia

Anonimo ha detto...

Raffaella,
tu se vuoi aspetta fino alle 17, io lo dico subito: non verra' fuori nulla.
Perche'?
Perche' non entra, nemmeno di striscio, il nome di Bertone.
Mi spiace doverlo dire, ma mercoledi e giovedi due interventi, prima e dopo La7; oggi nulla.
Copione gia' visto, trito e ritrito.

Anonimo ha detto...

Tutti i siciliani onesti sono con papa Benedetto XVI.

Un predecessore di Romeo , fu messo a tacere , da leone XIIIe non ricevette mai la berretta cardinalizia..... altri tempi quando il papa era il papa.

Ora..invece. Conociamo poi l'aversione di Romeo per il MP di Benedetto XVI, quindi quelle notizie apparse in quella noa hanno tutto il carattere di far pensare che il card Romeo se ne sia uscito con un altra sua trovata....Quando ci mancano quei santi vescovi siciliani di una volta: dalla parte dei poveri, obbedienti al papa sopratutto attenti alla divina liturgia.
La liturgia di papa Benedetto sta sullo stomaco ai prelati siciliani. Uno di loro ebbe a dire:"NOI IN SICILIA SIAMO PIù AVANTI DI ROMA!"

un passante ha detto...

@alessia
il mio era un ragionamento ironico, rivolto al papa ideale di Politi, non volevo certo offendere lo Spirito Santo. Se avessi letto il suo libro, capiresti quel che dico

gemma ha detto...

c'è il nome di Bertone, nel documento si dice che Romeo avrebbe detto che il Papa lo odia

gianniz ha detto...

La mia diffidenza su tutte queste notizie è immensa.
Non riesco a convincermi che la Segreteria di Stato e gli organi di governo della Chiesa siano composti di soli 'polli' o di sole 'rane'. Qualche rara aquila ci sarà pure!!!!
Mi convinco sempre di più, invece, che da qualche parte ci possa essere una zecca clandestina che, a partire dall'affare Boffo (ricordate che successo ha avuto?), produce carta moneta falsa...(ops... documenti falsi). E che una banda di falsari, composta da truppe esterne, ma anche da alcuni infiltrati, polli o rane, nella Chiesa, stia combattendo la sua battaglia e lanciando bombe-carta, in modo sapiente, nello stagno fangoso del nostro tempo. Conta, anche, sul fatto che gli aloni di fango si allarghino e si accumulino per riuscire a nascondere alla vista dei più ogni cosa buona (e Dio sa quante ce ne sono!)...
Nessuno è mai riuscito ad averla vinta sulla Chiesa, fino ad ora (nemmeno i sacerdoti, vescovi o cardinali...). Ora si punta sul discredito messo nel ventilatore dei media (tutto fa... brodo per questa operazione: scandali di sesso e di soldi - purtroppo reali, ma ripresi e rilanciati di continuo - e corruzioni, e trame oscure, e, adesso, perfino complotti e ammazzamenti...) Che si tratti di Romeo o di Bertone, o di Pinco o di Pallino, non vi sembra troppo?
Cerchiamo di avere gli occhi liberi e la testa fuori! Di essere un po' più diffidenti e più prudenti! Di non abboccare subito. Non dimentichiamo la provenienza di queste bombe-carta! Non dimentichiamolo mai!
Insomma, pur continuando ad essere miti come colombe non dimentichiamo di essere, anche, astuti come i serpenti!

enzo ha detto...

ma a nessuno viene in mente quale drammaticità vive la chiesa cinese dilaniata al suo interno dalle ingerenze del governo. un cardinale che va a Pechino si chiami romeo ochiunque altro, va non certo per fare il turista, e la santa sede come è giusto che sia sa e dispone. ora personalmente mi rifiuto di pensare che una persona navigata come Romeo, possa fare discorsi del genere davanti ad un caffè. Castrilon di problemi con la santa sede ne ha avuti parecchi e magari per compiacersi agli occhi del pontefice avrà potuto pensare di crivere qualcosa. Che poi magari Romeo si possa essere trovato a parlare di una possibile successione del Papa e in particolare del card. Scola, considerato che da poco è stato spostato su Milano e che tutto il mondo ha letto questo fatto come una indicazione di una successione, non vedo dove possa stare la meraviglia.

Anonimo ha detto...

hoyos non ha redatto il testo ma gli e' stato inviato da un tedesco in contatto con chi ha parlato con romeo in cina.

Anonimo ha detto...

Avendo letto la biografia di Romeo, non mi stupirei di nulla: una carriera con picchi di scorrettezza e disobbedienza.
L´unico dato certo di questa vicenda è il viaggio di Romeo e sin qui le versioni della nota e del cardinale coincidono: per il resto è la parola di uno contro la parola dell´altro!

Anonimo ha detto...

Scusate, ma secondo voi, il Papa manda un vescovo, che ha organizzato una consultazione per l´elezione del presidente della cei, la cui nomina è prerogativa del Papa, vescovo quindi che aveva intenzione di esautorare il Papa di questa facoltà (motivo per il quale sarebbe stato punito con il salto di un turno per la berretta da cardinale) in missione segreta in Cina? Secondo me un prelato del genere il Papa non lo manderebbe a comprare neppure il pane...

Che ci faceva in Cina?

Anonimo ha detto...

Raffa, confronta il commento sarcastico (verso Castrillon, mica Romeo!) con il commento di Enzo poco sopra... 2+2 fra 4

Non aggiungo altro.