sabato 10 novembre 2012

Vatileaks: mons. Polvani, io in fronda contro Papa? Parla la mia storia


Vatileaks: mons. Polvani, io in fronda contro papa? Parla la mia storia

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 10 nov 

Durante la testimonianza resa oggi durante il secondo processo Vatileaks, mons. Carlo Maria Polvani, responsabile dell'ufficio Informazione e documentazione della segreteria di Stato vaticana, ha fatto una vibrante difesa della propria fedelta' alla Santa Sede e al papa, anche alla luce della storia della propria famiglia.
Polvani e' il nipote di mons. Carlo Maria Vigano', il nunzio negli Stati Uniti al centro di alcune delle rivelazioni di Vatileaks, ed era stato indicato come il monsignore che aveva consegnato a Claudio Sciarpelletti, il tecnico informatico a processo oggi per favoreggiamento, una busta contenente alcune email stampato e un ''libello inqualificabile''. Ad implicare Polvani era stato lo Sciarpelletti in una delle due diverse versioni fornite agli inquirenti sull'origine della busta.
'Mio nonno Giovanni Polvani - ha detto mons. Polvani durante la sua accorata deposizione - era presidente del Consiglio nazionale delle ricerche e rettore all'universita' di Milano e visse con la contestazione il peggiore periodo della nostra storia. Gli studenti fecero irruzioni nel suo studio, sfasciarono il crocifisso e gli dissero: 'La prossima volta te lo sfasciamo in testa'. Non dico quello che passarono mio padre e i miei zii nel corso degli anni di piombo. La mia famiglia decise di lasciare l'Italia e andare all'estero. Mia madre piangeva ogni notte. Stare all'estero mi ha permesso di studiare in Francia e negli Stati Uniti, ma se sono prete oggi lo devo alle lacrime di mia madre e alla figura di Giovanni Paolo II. Se penso a certe stupidaggini e idiozie che dicono che io sarei un frondista e che sarei addirittura ammiratore di Che Guevara, mi sento interdetto, non ha nulla a che fare con la mia traiettoria. Spero che alla fine trionfi la giustizia, il perdono e la verita' e rinnovo la mia fiducia ai miei superiori e alla segreteria di Stato''.

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