sabato 17 novembre 2012

Sanità, ospedali valdesi a rischio, appello a Napolitano (Izzo)

SANITA': OSPEDALI VALDESI A RISCHIO, APPELLO A NAPOLITANO

Salvatore Izzo

(AGI) - Roma, 16 nov. 

Il  presidente Napolitano "compia gli atti che sono in suo potere affinche' le istituzioni regionali del Piemonte mantengano l'impegno preso con una legge e i tre Ospedali valdesi possano continuare a rendere il loro servizio". 
Lo chiede la "Tavola Valdese", organismo a cui fanno capo tutte le comunita' valdesi e metodiste presenti in Italia, al Capo dello Stato. Pur nella consapevolezza delle urgenze poste dalla crisi economica in atto, “come credenti e come cittadini - affermano le due chiese protestanti - non possiamo sottrarci alla nostra vocazione a operare per la giustizia e a metterci al servizio di chi soffre ed ha bisogno di cure e sostegno".
"La chiusura o la riconversione dei tre Ospedali valdesi del Piemonte - avverte la nota diffusa oggi - tradiscono lo spirito e la lettera della legge regionale del 2004", in cui si afferma che "considerato l'alto valore sociale dell'attivita' svolta, la Regione,  garantisce il mantenimento dei livelli di prestazione erogati dai presidi ospedalieri della Commissione Istituti Ospitalieri Valdesi, (CIOV), e ne promuove, mediante la loro acquisizione, l'integrazione nel sistema delle aziende sanitarie regionali”.
"E' nostra ferma convinzione - prosegue l'appello al Presidente Napolitano - che il ridimensionamento drastico dei presidi ospedalieri di Torre Pellice e Pomaretto e la chiusura o la riconversione dell'Ospedale valdese di Torino tradiscano lo spirito e la lettera di una legge, rompendo cosi' un patto che le istituzioni regionali avevano contratto tanto con la Tavola valdese, che con i cittadini ai quali questi Ospedali rendono un apprezzato servizio". 

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